In piena notte aggrediscono due ciclisti con un bastone: denunciati quattro giovani

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Un’indagine lampo dei Carabinieri ha portato alla denuncia di quattro giovani, accusati di aver aggredito due ciclisti nel cuore della notte a Parma. I ragazzi, a bordo di un’utilitaria, avrebbero colpito le vittime alla schiena e alla nuca con un bastone verde, prima di tentare la fuga.

Aggressioni a ciclisti e l’allarme dei cittadini

L’episodio è avvenuto venerdì scorso, intorno alle 2:00 di notte. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Parma ha ricevuto due telefonate in pochi minuti da parte di due ciclisti che avevano subito un’aggressione. Entrambe le vittime hanno raccontato di essere state avvicinate da un’auto scura, dalla quale uno degli occupanti si è sporto per colpirli alla schiena e alla nuca con un bastone. Gli aggressori hanno poi accelerato, lasciando i ciclisti, che hanno rischiato di perdere l’equilibrio, in stato di shock.

Indagine e fermo

Le vittime, pur sotto shock, sono riuscite a fornire ai Carabinieri una descrizione precisa dell’auto. Le pattuglie si sono subito attivate, setacciando le zone interessate e poco dopo, in una traversa di Strada Traversetolo, una pattuglia ha intercettato un’auto che corrispondeva perfettamente alla descrizione. Il conducente ha tentato di fuggire, ma i militari sono riusciti a bloccare il veicolo e a fermare i quattro occupanti.

Armi e indizi

I giovani, tutti italiani e residenti tra la città e la provincia, hanno subito mostrato nervosismo e le loro giustificazioni sono sembrate poco credibili. I Carabinieri hanno quindi esteso il controllo all’auto, dove hanno trovato, nascosti sotto i sedili, un tubo di plastica verde, un tirapugni, due chiavi inglesi e un cacciavite. Le vittime, dopo essersi recate al Pronto Soccorso, hanno sporto denuncia fornendo ulteriori dettagli che hanno incastrato definitivamente i quattro. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Parma. Uno dei quattro dovrà rispondere anche di porto di armi e oggetti atti ad offendere.