Minacce, furti, rapine e violenze in famiglia: 60enne arrestata

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I Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno recentemente eseguito un provvedimento di pene concorrenti per carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma. Destinataria del provvedimento è una donna straniera di 60 anni, residente in città, che dovrà scontare una pena detentiva complessiva di 4 anni, 2 mesi e 20 giorni, oltre a pagare una multa di 235 euro.

La sessantenne è stata riconosciuta colpevole e condannata in via definitiva per una pluralità di reati commessi tra il 2013 e il 2019 a Parma e provincia. Durante i processi è emersa una serie di condotte illecite, spesso aggravate da un’abitualità all’ubriachezza. Quest’ultima circostanza è stata considerata un’aggravante, evidenziando una maggiore propensione a commettere reati in uno stato di alterazione psico-fisica.

Le sentenze passate in giudicato hanno documentato un’ampia gamma di reati a carico della donna, tra cui:

  • Violazioni delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale: la donna era già sottoposta a questa misura a causa dei suoi precedenti penali.
  • Danneggiamenti di beni pubblici e privati.
  • Minacce.
  • Maltrattamenti in famiglia: un crimine odioso che mina le fondamenta della società.
  • Rapina: un atto violento che ha generato paura e insicurezza nella vittima.
  • Resistenza e oltraggio alle forze di polizia: in diversi episodi, la donna si è opposta con aggressività agli interventi delle autorità.
    • Una volta ricevuto il provvedimento, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno avviato una serie di mirati servizi di controllo del territorio, supportati da un’accurata attività info-investigativa. Questo lavoro ha permesso di individuare un appartamento nella zona sud della città dove la sessantenne dimorava.

Dopo aver rintracciato e identificato ufficialmente la donna, i militari le hanno notificato il provvedimento restrittivo e l’hanno dichiarata in stato di arresto. Dopo le formalità di rito, la sessantenne è stata condotta presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia, dove sconterà la pena comminatale.