Tre giovani, tutti minorenni e di “seconda generazione”, sono stati arrestati giovedì 24 luglio dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Parma. Sono accusati di una serie di gravi reati contro la persona e il patrimonio, commessi in modo sistematico e con particolare violenza. Un quarto membro del gruppo si trova attualmente fuori dall’Italia con la sua famiglia.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal Tribunale per i Minorenni di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica. L’arresto è il culmine di indagini approfondite condotte dalla Polizia Ferroviaria di Parma, che è riuscita a identificare i quattro ragazzi anche grazie ai riconoscimenti fotografici da parte delle vittime e dei testimoni.
I giovani sono sospettati di aver messo a segno una serie di rapine ai danni di coetanei. La dinamica era quasi sempre la stessa: le vittime venivano accerchiate, minacciate e derubate. L’obiettivo principale del gruppo era sottrarre denaro o oggetti personali di valore, con un particolare interesse per smartphone, sigarette elettroniche e altri dispositivi elettronici come le cuffie auricolari.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo la valutazione della Procura e ritenendo elevato il rischio di reiterazione delle condotte criminali, ha disposto la custodia cautelare in carcere per tre dei quattro giovani. Attualmente, si trovano reclusi presso il carcere penale minorile di Bologna, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.