Prima le minacce, poi volano coltelli e sgabelli: denunciati un 26enne tunisino e un 31enne italiano

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Una violenta lite avvenuta nella serata di ieri, 27 luglio, in una pizzeria di via Gramsci ha portato alla denuncia di due uomini: un 26enne nordafricano e un 31enne italiano. Il primo è stato denunciato per minacce e porto di oggetti atti ad offendere, mentre il secondo per lesioni aggravate.

Le Volanti della Questura di Parma sono intervenute sul posto, allertate da una segnalazione di rissa. Gli agenti hanno trovato i due uomini, visibilmente agitati, con il cittadino nordafricano che presentava una ferita lacero-contusa alla tempia sinistra, e il titolare italiano dell’esercizio commerciale coinvolto.

Ricostruire l’accaduto non è stato semplice, data l’agitazione dei due. Secondo la versione del 26enne tunisino, regolarmente residente a Parma e con precedenti, la lite sarebbe scaturita da una sua semplice richiesta di acquistare del pane, a seguito della quale il titolare lo avrebbe colpito con uno sgabello.

Il titolare della pizzeria, d’altra parte, ha fornito una versione più dettagliata e ammesso le proprie responsabilità. Ha raccontato che il 26enne si era avvicinato alla porta del locale per parlare con un cliente. Quando gli è stato chiesto se volesse ordinare, il tunisino avrebbe risposto con atteggiamento arrogante, chiedendo “chi fosse” il titolare. Dopo essersi qualificato, il titolare lo avrebbe invitato a rivolgersi altrove. A quel punto, lo straniero avrebbe iniziato a minacciare il titolare e la sua compagna.

La situazione è poi degenerata quando il 26enne tunisino ha estratto un coltello. Per difendersi, il titolare ha reagito scagliandogli contro uno sgabello. A seguito del colpo, il nordafricano è fuggito, per poi tornare poco dopo senza l’arma, lamentando di essere stato colpito al volto. Il coltello, infatti, non è stato ritrovato in possesso del 26enne.

Il 26enne tunisino è stato trasportato al pronto soccorso per le cure del caso. Entrambi gli uomini sono stati identificati e denunciati a piede libero. Il cittadino nordafricano è stato deferito all’autorità giudiziaria per minacce e porto di oggetti atti ad offendere, mentre il 31enne italiano dovrà rispondere del reato di lesioni aggravate.