Revocato l’affidamento in prova: 49enne torna in carcere

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Italy, 1997. The prison corridor, opened cells Italia, 1997. Corridoio della prigione, celle aperte *** Local Caption *** *** special fee applies *** ***** to get the high-res of this image , please contact our office **** *** do not crop *** *** approval required ***

Nel pomeriggio del 22 luglio 2025, la Polizia di Stato ha eseguito un decreto emesso dal Magistrato di Sorveglianza che ha revocato la misura dell’affidamento in prova al servizio sociale e ha ordinato la detenzione in carcere per un cittadino italiano di 49 anni.

L’uomo era stato ammesso all’affidamento in prova per scontare una pena derivante da un provvedimento di cumulo, che includeva condanne per una serie di reati commessi tra il 2013 e il 2023. Tra questi reati figuravano furto in concorso e violazione di domicilio (2013), possesso ingiustificato di arnesi da scasso (2015), violazione delle disposizioni sul patrocinio a spese dello Stato (2019), detenzione illegale di armi (2022) e truffa e sostituzione di persona (2023).

La revoca della misura è stata disposta a seguito della sopravvenienza di un nuovo titolo di esecuzione di pena detentiva.Questo ha comportato un innalzamento della pena complessiva, che ha superato il limite di 6 anni stabilito come requisito per l’ammissibilità all’affidamento in prova ai servizi sociali.

Gli Ufficiali e gli Agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato il soggetto presso la sua residenza e, dopo averlo accompagnato presso gli uffici della Questura per gli adempimenti necessari, lo hanno condotto alla Casa Circondariale di Parma, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.