Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno proceduto all’arresto di un 42enne straniero, presunto responsabile della violazione dei provvedimenti di avvicinamento alla persona offesa. L’intervento è avvenuto nella notte di giovedì, quando una pattuglia, impegnata in un servizio preventivo all’interno del Parco Ducale per verificare il rispetto dell’orario di chiusura, ha notato due individui tentare di nascondersi tra la vegetazione.
I militari sono prontamente intervenuti, identificando le due persone: si trattava di un 42enne straniero e di una 22enne italiana, già noti alle forze dell’ordine per essere stati coinvolti in un recente litigio nella zona dell’Oltretorrente. Solo pochi giorni prima, il 42enne era stato arrestato per lesioni personali ai danni della stessa 22enne, sua fidanzata.
In seguito a tale arresto, il Giudice aveva convalidato la misura cautelare del divieto di dimora a Parma e provincia per il 42enne, aggiungendo un’ulteriore misura, a tutela della 22enne, di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Constatata la presenza del 42enne in compagnia della 22enne, in chiara violazione delle disposizioni del Giudice, i Carabinieri hanno accompagnato l’uomo in caserma. Dopo aver accertato l’attualità e l’efficacia giuridica della misura cautelare, è stato dichiarato in stato di arresto.
Nella mattinata del 26 giugno, il Tribunale di Parma, ricevuta la segnalazione dell’arresto da parte dei Carabinieri, ha riscontrato la totale mancanza di volontà da parte del 42enne di rispettare le prescrizioni a cui era stato sottoposto. Di conseguenza, ha emesso un provvedimento di revoca delle precedenti misure cautelari, sostituendole con la custodia in carcere.
Dopo la notifica del provvedimento restrittivo e di una recente misura di prevenzione personale, il 42enne è stato tradotto presso il Carcere di Parma, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’episodio sottolinea l’importanza del monitoraggio costante da parte delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle misure cautelari e la tutela delle vittime di reati.