Il Parma perde “l’ultima bandiera”: si divide la strada con Alessandro Lucarelli

0

Prima club manager, poi vice del diesse Marcello Carli e infine responsabile dell’area prestiti, si dividono le strade del Parma e dí Alessandro Lucarelli.

L’ultima bandiera. L’uomo rimasto, tra le lacrime e le macerie del fallimento fino alla resurrezione. Passato dalla A alla D per poi lasciare il calcio giocato dopo la notte dí Spezia un una notte di festa al Tardini.

E’ stato Parma e il Parma. L’unico a segnare in tutte le categorie, dalla D alla A. Uomo squadra, Uomo, simbolo.

A confermare la fine del rapporto un saluto social di Marco Ferrari, ex vicepresidente e volto della rinascita post fallimento, che ha ringraziato Lucarelli per tutto ciò che ha rappresentato per Parma.

“Sei stato il Parma, quando il Parma non c’era più. Poi ci hai presi per mano ad Arzignano, e siamo arrivati a La Spezia, passando da Firenze e pure da Reggio Emilia. Non hai solo indossato una maglia, hai rappresentato un identità e una rivincita. Sei la nostra storia Alessandro Lucarelli e non servono incarichi per questo. Sempre avanti Capitano! GRAZIE”.

E Fulvio Ceresini, il Presidente per eccellenza: “Le parole si perdono nel tempo , ma una cosa è certa , ogni volta che la storia del Parma sarà chiamata a sfilare , la bandiera crociata la porterai e la sventolerai Tu e solo Tu . I tifosi del Parma non dimenticano.
Grazie Ale e Buona Vita”.

Fino al libro e docufilm, “l’ultima bandiera”. Quello che Lucarelli rimarrà sempre per il Parma.