Sei furti tra bar, forni, gelaterie e scuole: denunciato 32enne

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I Carabinieri di Colorno hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 32enne straniero, ritenuto responsabile di una serie di sei furti avvenuti nella notte tra il 29 e il 30 maggio nel comune di Torrile, tra scuole ed esercizi commerciali.

L’uomo ha agito nella frazione di San Polo, sfruttando l’oscurità e l’uso di attrezzi da scasso. La sua razzia è iniziata in un forno, dove ha forzato una finestra asportando pochi euro in monete. Si è poi spostato in una gelateria, da cui ha sottratto circa 700 euro dal registratore di cassa dopo aver forzato una finestra.

Nella stessa nottata, l’autore ha continuato la sua azione criminosa. In una pizzeria, ha divelto la porta d’ingresso e si è impossessato di altri 700 euro forando il registratore di cassa. Successivamente, in una barberia, ha forzato una finestra e ha prelevato 50 euro.

Non trovando ulteriori attività commerciali, il 32enne si è rivolto agli edifici scolastici. Dopo aver forzato una finestra in un asilo, ha girovagato senza asportare nulla di valore. Ha concluso la sua serie di furti alla scuola materna di San Polo, dove, dopo aver forzato una porta laterale, è riuscito a trafugare quattro computer portatili, un tablet, una fotocamera e delle casse acustiche, per un valore commerciale complessivo di circa 3.000 euro.

Le indagini decisive

All’alba del 30 maggio, i proprietari delle attività e i responsabili delle scuole hanno scoperto i furti e denunciato i fatti ai Carabinieri di Colorno. Le indagini sono partite immediatamente. Fondamentale è stata l’acquisizione dei filmati delle telecamere delle attività colpite e dei dispositivi di monitoraggio stradali, che hanno fornito immagini chiare del volto del sospettato, nonostante un berretto.

Cruciali sono state anche le indagini sul campo, che hanno permesso di focalizzare l’attenzione su un soggetto già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati commessi con lo stesso modus operandi. L’incrocio di questi dati con software di analisi biometriche in uso all’Arma ha ristretto il campo a un numero limitato di individui compatibili.

L’ulteriore analisi comparativa della vasta mole di dati ha permesso di identificare con certezza il 32enne straniero, con numerosi precedenti, anche recenti, per reati contro il patrimonio. Raccolti tutti gli elementi probatori e constatati i gravi indizi di colpevolezza, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.