Come riconoscere l’antiquariato di valore? Guida completa aggiornata

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Può esserti capitato di trovarti di fronte a degli oggetti di antiquariato, come ad esempio mobili, opere d’arte o gioielli. Magari ti sarai anche chiesto quale potesse essere il reale valore di questi oggetti, e se potesse essere conveniente provare a venderli a qualche appassionato.

Effettuare una valutazione dell’antiquariato non è facile. Richiede attenzione per i dettagli, esperienza e competenze specifiche. In questo articolo vogliamo proporti una guida completa affinché tu possa avere tutti gli strumenti necessari per orientarti nel mondo dell’antiquariato.

Cos’è l’antiquariato di valore?

La prima domanda che bisogna porsi se si vuole procedere con la valutazione dell’antiquariato è chiedersi cosa sia esattamente il cosiddetto “antiquariato di valore”. Iniziamo con il dire che si parla di antiquariato di solito quando si ha a che fare con un oggetto che ha almeno un secolo di storia alle spalle. Il suo valore può aumentare in base a diversi fattori, il primo dei quali è quello puramente economico, dato direttamente dalle quotazioni del mercato. Il rapporto tra domanda e offerta consente di capire quanto un prodotto è ricercato e a quale prezzo si può effettivamente vendere.

Oltre al mero valore economico non bisogna dimenticare il fattore storico-artistico. Un oggetto che è stato realizzato da un particolare autore, o che è legato a una determinata vicenda storica, può assumere molto più valore per i collezionisti.

I principali criteri

Analizziamo ora quali sono i principali criteri da tenere in considerazione:

  • L’età dell’oggetto: Ogni prodotto ha degli specifici segni dell’età, come ad esempio piccole tracce di usura. Il nostro consiglio è quello di fare molta attenzione per non distinguere i segni autentici da quelli falsi, che servono solo a far sembrare l’oggetto più antico di quanto sia in realtà;
  • I materiali utilizzati: Ci sono materiali che sono molto più pregiati di altri, come alcuni tipi di legno o i metalli lavorati a mano. La plastica, al contrario, non è un materiale molto apprezzato nel mondo dell’antiquariato;
  • La tecnica di lavorazione: Analizzando l’oggetto con cura si può riconoscere se si è di fronte a una lavorazione artigianale (che ha piccoli difetti e imperfezioni tipici degli oggetti non prodotti in serie);
  • Lo stile e il periodo storico: Saper riconoscere lo stile può fare la differenza per chi vuole entrare nel mondo dell’antiquariato di valore. Attraverso lo stile si può dedurre un prodotto a quale periodo storico appartiene;
  • La firma e il marchio: Infine non dimenticare di fare particolare attenzione alla presenza di una firma (che può a sua volta essere autenticata da degli esperti), o di un marchio.

Come potete immaginare si tratta di parametri che richiedono una certa dose di studio alle spalle, per cui frequentare un buon corso o acquistare libri sul tema potrebbe esserti di grande aiuto.

Fare riferimento a degli esperti

Riconoscere l’antiquariato di valore richiede un occhio attento e una conoscenza approfondita delle caratteristiche distintive degli oggetti antichi. L’errore può costare molto! Per una valutazione dei tuoi pezzi, puoi rivolgerti a esperti restauratori di opere d’arte che offrono consulenze, anche a distanza. Uno dei migliori in Italia lo trovi su questa pagina,  Angelani restauro.

Certo, in questo articolo abbiamo cercato di darti degli utili consigli, ma non bisogna dimenticare l’importanza che può avere rivolgersi a degli esperti del settore. Professionisti competenti sono in grado di notare aspetti e elementi che invece potrebbero sfuggire a chi ha fatto da poco il suo ingresso nel mondo dell’antiquariato.