Violenza sessuale sulla figlia minore di 10 anni: arrestato latitante albanese

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La Polizia di Stato, nell’ambito di un’attività di indagine congiunta con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, l’Esperto per la Sicurezza a Tirana e l’Unità FAST Albania (Reparto operativo del Dipartimento Polizia Criminale) ha tratto in arresto, nella giornata di sabato 24 maggio u.s., a Durazzo (Albania), un cittadino albanese, condannato alla pena di anni 5 e mesi 10 di reclusione per il reato di violenza sessuale su minore, commessi nella provincia di Parma tra il 2005 ed il 2010.

In particolare l’uomo, si era reso responsabile del reato di violenza sessuale   nei confronti della propria figlia all’epoca dei fatti minore di anni dieci. I fatti   si concretizzavano sia in Albania, quando l’uomo raggiungeva la famiglia , che in Italia quando quest’ultima raggiungeva il soggetto  in Italia.

 A seguito della denuncia sporta nell’aprile del 2010, sono stati avviati i dovuti accertamenti e una volta effettuati i riscontri e raccolte le testimonianze,  la Procura della Repubblica di Parma nel novembre 2018 ha condannato l’uomo  alla pena di anni 5 e mesi 10 di reclusione per il reato di violenza sessuale su minore,  in relazione ai soli  fatti occorsi in Italia.

Alla luce dei fatti l’uomo si è reso sin da subito irreperibile. Nell’aprile del 2021 la Corte di Appello di Bologna emetteva a carico del soggetto un ordine di esecuzione  per la carcerazione, dovendo lo stesso scontare la pena di anni 4 anni e 10 mesi di reclusioni. In seguito a cio’, la Squadra Mobile di Parma avviava serrate ricerche finalizzate al rintraccio dell’uomo, che purtroppo davano esito negativo.

Alla luce dei successivi  approfondimenti effettuati dagli investigatori della Polizia di Stato, attraverso i quali venivano ricostruiti i movimenti del cittadino albanese, veniva richiesta dall’Autorità giudiziaria il provvedimento di cattura in ambito internazionale. 

L’arresto dell’uomo si è concretizzato grazie al lavoro sinergico tra la Squadra Mobile di Parma ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Gli accertamenti e la raccolta degli elementi utili a localizzare il ricercato in Albania, hanno permesso di attivare la locale Unità FAST (che fa capo al gruppo E.N.F.A.S.T. – European Network of Fugitive Active Search Teams – Rete Europea di Ricerca e Cattura Latitanti Pericolosi) tramite l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo a Tirana, giungendo alla cattura del latitante. 

Sono in corso le propedeutiche attività per la procedura di estradizione.