“L’area verde antistante il DUC, cuore amministrativo della città, versa in uno stato di degrado sempre più evidente e preoccupante. Uno spazio che dovrebbe rappresentare efficienza e decoro istituzionale è oggi trasformato in un luogo di disagio e abbandono, sotto gli occhi quotidiani di dipendenti comunali e cittadini”. A scriverlo in una nota Civiltà parmigiana.

“Da settimane si registrano episodi gravi che compromettono la vivibilità e la sicurezza dell’area: in particolare, la presenza ricorrente di individui che compiono atti di autoerotismo sul prato, alla luce del giorno e alla vista di chiunque transiti nell’area. A ciò si aggiungono comportamenti altrettanto problematici, come l’utilizzo del prato come latrina a cielo aperto o delle fontanelle pubbliche come docce di fortuna. Scene che feriscono il senso civico della città e rendono difficile, se non impossibile, una fruizione dignitosa dello spazio pubblico”.
Non si tratta soltanto “di una questione di decoro urbano, ma di igiene, sicurezza e rispetto per chi lavora negli uffici del DUC o vi si reca per accedere a servizi essenziali. È indispensabile che l’amministrazione comunale affronti con serietà questa situazione, predisponendo un presidio costante, una pulizia regolare dell’area e, se necessario, l’intervento dei servizi sociali nei casi di evidente fragilità”.
Il decoro “degli spazi pubblici è un dovere verso l’intera comunità e un indicatore concreto del livello di attenzione che le istituzioni riservano alla città. Continuare a ignorare ciò che avviene davanti alla sede operativa del Comune non è più accettabile”.