Chivu: “Ho visto i miei Uomini piangere per la gioia. Parma società con un progetto importante, piazza da serie A”

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“Siamo andati sotto due a zero ma non stavamo facendo male, abbiamo avuto le nostre opportunità, abbiamo avuto il coraggio di andare a uomo e cercare di vincerla. Avevamo davanti una squadra molto forte, ci ha messo in difficoltà, ma noi volevamo fare la nostra gara sapendo di essere padroni del nostro destino. Sono felice e orgoglioso di tutti”.

Così Cristian Chivu al termine di Atalanta – Parma.

“Avevo alcuni giocatori che non stavano bene, come Valeri. Ho perso Keita dopo sei minuti, non è stato semplice. Ho fatto delle scelte, mi hanno dato ragione e sono molto felice per i miei ragazzi, per i tifosi, per la piazza. Il Parma è una società con un progetto importante, una piazza importante che merita alla serie A. Volevamo questo, ci siamo riusciti.

Sapevo che mi sarei salvato? Temevo di no. Avevamo davanti partite molto difficili, contro squadre blasonate. Ci siamo trovati a poterla chiudere anche prima, ma non siamo stati bravi a farlo. Abbiamo demeritato. Ho lavorato sulla fiducia, siamo venuti a Bergamo tra recuperi miracolosi e problemi fisici. Ci siamo giocati tutto, abbiamo fatto all in”.

Sul futuro – “Non ho mai immaginato il mio futuro lontano da Parma. Stanotte ho addirittura sognato la partita di calcio, mai successo in carriera. Ero nello spogliatoio, dettavo moduli, davo i numeri, parlavo di 5-5-5. E’ bello. Abbiamo lavorato tanto, questi ragazzi ci tenevano, si sentono la maglia addosso. Sono felice per loro.

Avevo a disposizione solo 13 finali, ho sempre sentito la fiducia della società. La voglio ringraziare, abbiamo sempre sentito lo spirito di responsabilità, abbiamo avuto fiducia nella squadra nel gruppo nella possibilità di fare il salto di qualità. A conti fatti è facile parlare ma noi ci abbiamo sempre creduto. Sono felice qua”.

E ancora sull’onda dell’emozione: “Ho visto i tifosi che erano felici, la mia famiglia che era qui ed era felice. I miei ragazzi felici. E’ andata bene, se andrà male mi cacceranno via a calci in culo. Abbiamo avuto difficoltà, non è stato tutto facile. Ci sono state problematiche, infortuni importanti, ma tutti, gli Uomini prima degli atleti, si sono calati nelle esigenze. Ho visto lacrime negli spogliatoi, ragazzi che hanno avuto dei problemi ma hanno messo la squadra davanti a tutto. Ho visto uomini veri piangere, e lo hanno lasciato vedere”.