A distanza di soli 4 anni ci risiamo. Un calcolo errato dell’altezza del cavalcavia e il danno è fatto.
I danni all’impalcato del ponte e per quanto restarà chiuso non sono ancora stati resi noti. Ma una constatazione si può già fare.
Come dimostra il video, l’ingorgo conseguente che si forma su strada Vallazza, unica via rimasta per uscire da Baganzola in situazioni, purtroppo non nuove, di questo tipo, dimostra la totale inadeguatezza di questa strada ex poderale. Strada stretta e mal tenuta, dove due auto insieme passano a fatica, con ruote fuori carreggiata, e si bloccano in corrispondenza dell’incrocio “della madonnina” e nell’ ingresso di Baganzola. Ancora peggio quando si incrocia il bus pollicino con i bambini. O i pulmini che sostituiscono il servizio bus. A sfiorarli vengono i brividi.
Ed ora ci passeranno anche i tir, che deformeranno ancora di più la strada, come è accaduto nell’analogo incidente verificatosi nel 2021. L’altra via possibile per uscire da Baganzola verso est, immettendosi su via Colorno, era il ponticello di Castelnuovo, costruito dai tedeschi durante la ritirata del ’45. Ma è stato abbattuto dall’amministrazione Pizzarotti, senza ricostruirlo. Serviva anche a molti agricoltori della zona.
Tra l’altro il video dell’ingorgo dà un idea sottostimata del problema, in quanto non riprende un orario di punta, quando strada Vallazza, in occasioni come queste, è tutta completamente intasata. E per percorrere poche centinaia di metri al mattino, quando ci si reca al lavoro, o alla sera, quando si rientra, ci vogliono anche 30-40 minuti.
Per scongiurare il ripetersi di situazioni come questa, e consentire comunque una viabilità migliore, è oltre modo urgente procedere all’allargamento della sezione di strada Vallazza eliminando la doppia curva del ponticello, e ripristinare il ponte di Castelnuovo. E lo si doveva fare già 4 anni fa, nel 2021, quando si è verificato un fatto analogo che aveva fatto emergere la problematica con innegabile evidenza. Pronto: amministrazione Comunale ci sei?






