Vietnam e Golden Visa: via libera a lusso e super ricchi per 10 anni

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Il Primo Ministro vietnamita Pham Minh Chinh mette sul tavolo una proposta importantissima per l’agevolazione del turismo di lusso e dei super ricchi, lasciando il segno sul settore e sull’economia nazionale. L’introduzione della Golden Visa di 10 anni è pensata per attrarre investitori, professionisti e viaggiatori alto-spendenti da tutto il mondo.

La scelta è legata alla forte crescita del settore viaggi in Vietnam nel corso degli ultimi anni, un dato che ha portato il Governo a elaborare nuove proposte in grado di ampliare la strategia di crescita del paese: diventare una delle principali destinazioni del turismo di lusso nel mondo.

Una Visa per un progetto a lungo termine

La strategia del Governo consiste nell’offrire una durata dai 5 ai 10 anni per il permesso di soggiorno con ulteriore possibilità di rinnovo. Inoltre, si intende offrire la possibilità di residenza permanente dopo soli 5 anni. Tra le novità apportate c’è la digitalizzazione dell’intera procedura di richiesta: le domande possono essere gestite online, senza dover prendere appuntamenti in ambasciata. I visti per i viaggi brevi, di tipo turistico o di lavoro, risultano decisamente semplificati, testimoniando la voglia del paese di aprire le proprie porte al mercato internazionale con la minore quantità di ostacoli possibili.

I vantaggi per viaggiatori e investitori

Dare spazio a viaggiatori e businessman permette ai fondi provenienti dall’estero di trovare terreno fertile nel paese, per investimenti in una fase di forte crescita del Vietnam. In questo momento, gode di una perfetta combinazione tra crescita economica, slancio culturale e costi bassi per lo sviluppo di qualsiasi idea imprenditoriale o per incentivare l’arrivo di super ricchi alla ricerca di mete di lusso in cui trasferirsi in pianta stabile.

Tutte le città più importanti del paese come Ho Chi Minh City, Hanoi e Da Nang rappresentano non a caso le destinazioni scelte dai tour operator per creare tour in Vietnam di lusso che spesso si trasformano in occasioni per scoprire il paese prima del trasferimento. Il fenomeno legato all’arrivo di residenti stranieri è stimolato dalla qualità della vita, dall’ottimo stato del mercato immobiliare e dall’alta quantità di scuole internazionali, che consentono la sua rapida diffusione. I viaggiatori alto-spendenti trovano in questo paese un’occasione unica per accessibilità e bellezza.

La mossa del Primo Ministro è quindi da leggersi come un tentativo di stimolare ulteriormente l’economia nazionale che già da tempo sta registrando un incremento importante di visitatori stranieri con il +23% del 2025 rispetto al 2024.

A marcare il passo sono Cina e Corea del Sud, i paesi che portano la maggior parte dei viaggiatori nel paese. L’Europa contribuisce in modo importante con un +14% nello stesso periodo di tempo, composto principalmente da viaggiatori italiani, francesi, russi e polacchi.

Un passo avanti in direzione dei viaggiatori più ricchi

In un settore come quello del turismo di lusso, in cui l’esclusività, la promozione di esperienze autentiche e il contatto reale con la cultura locale sono sempre più richieste dai consumatori, non bisogna sorprendersi se lo step successivo sta nell’aprire le porte sul lungo periodo ai viaggiatori più facoltosi.


Il Vietnam punta a diventare il paese leader in Asia di una nuova concezione di viaggio all’estero, una frontiera che consente al viaggiatore di provare la vita di un vero e proprio cittadino per un lungo tratto della sua vita. Con questa mossa si elimina qualsiasi tipo di ostacolo solitamente posto dalle permanenze più lunghe fuori dal proprio paese natìo, permettendo soggiorni in Vietnam senza eguali, sia per chi vuole semplicemente immergersi in un contesto ricco di storia sia per chi vuole provare ad investire in un paese in piena crescita economica.