“I complimenti degli altri fanno piacere, ma conta poco per noi. Purtroppo oggi non l’abbiamo portata a casa, abbiamo cercato di fare del nostro meglio nonostante tutte le assenze che avevamo e le difficoltà che abbiamo a livello di infortuni”.
Così mister Chivu dopo Parma – Como.
“Non cerco scuse, i ragazzi che sono entrati in campo hanno dato l’anima e creato anche. Nel primo tempo meno, ma le palle più limpide e le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Nel secondo tempo, nel rapporto delle occasioni siamo superiori, però nel calcio si gioca per chi segna. Abbiamo avuto una reazione per riprenderla e pareggiarla, abbiamo creato tanto occasioni nitide. Ma alla fine ha vinto il Como, gli facciamo i complimenti come loro li hanno fatti a noi. Si va avanti, non dobbiamo perdere di buono quello che abbiamo fatto finora e bisogna mantenere lo stesso spirito ed equilibrio. Voglio fare un ringraziamento al pubblico, perché dopo la partita ci ha applaudito e ha visto una squadra che ha dato tutto e ha cercato di portare a casa qualcosa anche oggi. Bisogna non perdere questa solidità, una sconfitta ti può togliere certezze. Ma non dobbiamo avere queste preoccupazioni, lo abbiamo dimostrato in questi due mesi che le partite con l’organizzazione, con la compattezza e lo spirito giusto si possono portare a casa. Non è successo nulla, abbiamo perso una partita e si va avanti. Mancano altre tre partite, la prossima è sempre quella più importante e bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista ad andare ad affrontarla. Dennis Man? Per quello che lui fa in allenamento, per la qualità che ha, per la bellezza di quello che è, è un calciatore tecnicamente superiore a molti. Vive un momento non facile, ma sta a noi aiutarlo e cercare di dare quella convinzione e supporto morale in questo momento che ha bisogno. Sono convinto che il gol arriverà. In questi due mesi di gol, da quando ci sono io, ne ha sbagliati. Ha bisogno di un po’ di fortuna e del supporto morale, che sta alla nostra bravura crearlo. E sono convinto che si riprenderà da questo fine campionato. Non vive un momento facile, non lo è per nessuno che si trova in una situazione del genere. Noi come squadra non abbiamo nulla da rimproverargli. Vediamo il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo. Ha capito l’importanza del gruppo. Sappiamo quanto può dare a questa squadra, lo ha fatto vedere oggi negli 8 minuti in cui è entrato. Lo difenderò alla morte, ma non perché è rumeno e io sono rumeno. Non guardo in faccia a nessuno, ma lui ha tanta qualità e questa qualità alla squadra serve. Soprattutto in questo momento della stagione. Mi ha fatto piacere vedere i suoi compagni che lo hanno abbracciato e sono andati sotto la curva e ho visto una bella reazione da parte della curva. Abbiamo bisogno di Man come abbiamo bisogno di tutti gli altri che danno la vita e l’anima per raggiungere questo obiettivo. Empoli? Sono state tutte decisive le partite, tutte affrontate con lo stesso approccio mentale e anche fisico. Per impegno e per il lavoro. Bisogna continuare così perché mancano tre partite e bisogna fare punti, come abbiamo fatto a Monza e Verona. Si va per giocare e portare a casa il risultato”.
Le parole di Delprato – “E’ una sconfitta che fa male perché abbiamo creato e siamo rimasti dentro la partita. Ci è mancato il gol. La partita come quella contro il Como sono gare che, se riesci ad andare in vantaggio porti a casa. Purtroppo, dobbiamo accettare anche queste partite, questa battuta di arresto, non pensarci restando uniti e concentrati e andare avanti. Il tocco in area al 91’? Io ho sentito il pestone del difensore del Como sulla punta del piede e sono rimasto giù, non so bene la dinamica della palla, se ha preso prima uno e poi l’altra, l’arbitro mi ha detto di rialzarmi, ma io il pestone l’ho preso. Però con le telecamere che ci sono ora, almeno fermare il gioco e prendersi del tempo per andare a rivedere mi sembrava una cosa non male, giusta da fare… È andata così, avranno visto in un altro modo. Poi non so, non è mai ben chiaro. Non credo ci sia una linea netta sulle valutazioni di questi episodi. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ il loro palleggio e abbiamo fatto forse un po’ di fatica quando avevamo la palla. Nonostante tutto abbiamo avuto due occasioni nette. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, sotto il punto di vista delle occasioni create abbiamo avuto buone chances per andare in vantaggio. Poi siamo andati sotto per 1-0 e non siamo riusciti a recuperare, nonostante 3-4 occasioni da gol. Ci dispiace perché a prescindere dal risultato non meritavamo di perdere, però il calcio è così. A volte fai una partita normale dove sarebbe giusto il pareggio e invece vinci, contro il Como è andata al contrario. Però dobbiamo essere bravi, venivamo da una striscia di risultati positivi, non dobbiamo perdere la testa perché è tutto ancora nelle nostre mani. Man? Dennis è uno che lavora bene tutta la settimana, dispiace per lui perché sappiamo che ha passato un periodo non facile, però gli vogliamo bene, perché è un nostro compagno e lavora sempre bene. Deve continuare così e certamente si toglierà delle soddisfazioni. In situazioni così si esce tutti insieme. Adesso dobbiamo ricaricare le pile per andare a Empoli e fare una bella partita avendo la stessa concentrazione avuta fino ad oggi. Dovremo recuperare le energie perché è stata una gara dispendiosa. Dovremo lavorare in settimana per preparare la partita al meglio, perché sarà una gara fondamentale”