Dopo un primo contatto avvenuto a Parma nel settembre del 2024, un uomo è caduto vittima di una sofisticata truffa a Piacenza, perdendo un orologio di lusso dal valore di oltre 60 mila euro. La polizia ha identificato e denunciato i presunti autori del raggiro: un cittadino serbo e un trentenne residente nella provincia di Treviso.
Il colpo è stato messo a segno all’interno di un albergo piacentino, dove i due truffatori hanno incontrato il venditore, il quale aveva messo in vendita il prezioso orologio durante l’estate tramite annunci su gruppi social dedicati al compravendita di beni di lusso tra privati.
La tecnica utilizzata è quella del cosiddetto “rip-deal”, una truffa ben collaudata che prevede di proporre l’acquisto di beni di lusso con un pagamento in contanti, spesso concordato in luoghi che possano infondere sicurezza nella vittima, come le sale riunioni di hotel. In questi contesti, i malviventi, con abilità e destrezza, riescono a sostituire la somma di denaro pattuita con mazzette di banconote false.
Secondo quanto riportato dal quotidiano IlPiacenza, i truffatori si sono presentati all’incontro equipaggiati con una macchinetta conta banconote, utilizzata per contare i 135 mila euro “pagati”. Le banconote sono state poi legate in fascette, con l’accortezza di posizionare una banconota autentica in cima a ciascun mazzetto.
La vittima, residente in un’altra città, fidandosi dell’apparente scrupolosità dei compratori e della vista del denaro contato, ha consegnato l’orologio. A quel punto, i due truffatori, con la scusa di andare a prendere dello spumante per celebrare l’affare concluso, si sono allontanati rapidamente, facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini della polizia, avviate immediatamente dopo la denuncia, hanno permesso di risalire all’identità dei due individui, già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici. La vicenda mette in guardia ancora una volta sui rischi legati alle compravendite tra privati, soprattutto quando si tratta di beni di valore elevato e pagamenti in contanti.