Pellegrino come Crespo e Mauri: Juve matata al Tardini

C'è Pellegrino, che entra nella storia del Parma. Come Mauri, come Crespo. C'è chi vi ha raccontato la gara che si scusa per eventuali errori di battitura. O imprecisioni. Ma ha incontrato la ragazzina cresciuta in Nord e ha guardato la partita con lei. E ci ha capito poco o niente. Non sta piangendo, le è solo entrato un Mateo negli occhi.

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di Francesca Devincenzi

C’è Pellegrino, che entra nella storia del Parma. Come Mauri, come Crespo. La maledizione degli argentini per i bianconeri. C’è chi vi ha raccontato la gara che si scusa per eventuali errori di battitura. O imprecisioni. Ma ha incontrato la ragazzina cresciuta in Nord e ha guardato la partita con lei. E ci ha capito poco o niente. Non sta piangendo, le è solo entrato un Mateo negli occhi.

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Non è una partita. E’ la partita. Parma Juve ha mille storie mille anime mille ricordi e mille immagini. Non ha senso annoiare per ricordare, chi stasera è in fila al Tardini, chi applaude il piulmann del Parma che passa, chi ha il cuore che batte dall’alba e ha preso le ferie per La Partita, sa.

Lo è anche per Cherubini, alla prima da ex, alla prima al Parma: “La vivo bene perché sono stati dodici anni bellissimi. Ho avuto la fortuna di fare un’esperienza straordinaria. Ringrazio tutte le persone con cui ho condiviso questo percorso. Primo fra tutti Andrea Agnelli. Per me è una partita speciale, però ciò che conta oggi sono i punti e siamo focalizzati su questo” – dice a Dazn.

Si gioca sotto gli occhi del passato, Thuram Crespo Di Vaio e Cannavaro.

Chivu conferma la difesa a tre e ripropone lo stesso undici di partenza di Firenze: Suzuki in porta, linea a tre con Leoni, Vogliacco e Valenti. Bernabé, Keita e Sohm in mezzo, Delprato e Valeri larghi. Tandem d’attacco Bonny-Pellegrino. Peccato che la jella dopo otto minuti cambi i piani: si fa male Vogliacco dopo uno scatto per fermare Nico Gonzales, chiede il cambio anche Bernabè: dentro Hainault ed Estevez.

Parte più forte la Juve, intorno al ventesimo è il Parma che si sveglia. Si fanno vedere Kalulu e Gonzales, poi tocca al Parma con Pellegrino che si da trequarti di campo ma si fa fermare da Cambiaso.

Si fa male anche Estevez, stringe i denti ma si mette davanti come ad attendere l’intervallo. Ma prima di quello ci pensa Pellegrino: Sohm per Valeri, cross sulla testa per l’argentino che insacca. Un altro argentino. Dopo Crespo. Dopo Mauri.

Si riparte con Hernani per Estevez, e la Juve con tutto un’altro piglio. Entra Yldiz e si rende subito pericoloso, ma al 60esimo è Sohm a sfiorare il raddoppio: gran giocata di Pellegrino, il belga in corsa tocca di punta ma trova Di Gregorio.

Quella della Juve è una gara rabbiosa, intervallata da falli e cartellini, tentativi insistiti e break che si prende il Parma in contropiede. Ci sono i cambi, gli applausi del Tardini, i cinque minuti di recupero.

I minuti di recupero volano via, seppur infinti. Il Parma batte la Juve, Sono “solo” tre punti. Ma contro la Juve non è mai una partita come un’altra.

C’è Pellegrino, che entra nella storia del Parma. C’è chi vi ha raccontato la gara che si scusa per eventuali errori di battitura. O imprecisioni. Ma ha incontrato la ragazzina cresciuta in Nord e ha guardato la partita con lei. E ci ha capito poco o niente. Non sta piangendo, le è solo entrato un Mateo negli occhi.

TABELLINO:

PARMA – JUVENTUS

MARCATORI: 45 + 1′ Pellegrino (P)

PARMA: Suzuki; Leoni, Vogliacco (dal 10′ Hainault) , Valenti; Delprato, Keita, Bernabè (dal 10′ Estevez, dal 46′ Hernani)), Sohm, Valeri; Pellegrino (dal 75′ Man), Bonny (dal 85′ Almqvist).
A disp: Marcone, Corvi, Balogh, Ondrejka, Lovik, Hainaut, Cancellieri, Camara, Djuric, Circati, Haj
All: Cristian Chivu.

JUVENTUS: Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Kelly (dal 86′ Oliveira Baio) ; McKennie (dal 57′ Yildiz), Thuram, Locatelli (dal 86′ Douglas Luiz) , Cambiaso; Kolo Muani, Nico Gonzalez (dal 86′ Weah); Vlahovic (dal 46′ Conceicao). 
A disp: Perin, Pinsoglio, Alberto Costa, Adzic, Savona, Rouhi. 
All: Igor Tudor.

Arbitro: Daniele Chiffi della sezione di Padova.
Ammoniti:  Sohm, Hernani (P), Gonzales, Locatelli, Yldiz (J)