Parma, che notte da Leoni! Difesa superlativa, Pellegrino matador

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Parma, che notte da Leoni! Difesa superlativa, Pellegrino matador. Le pagelle di Parma – Juventus.

Suzuki 7: Finalmente sicuro nelle uscite, guida la difesa, chiama la palla. Mezzo voto in più per la vittoria, perchè qualcuno potrebbe dire che fa solo il suo dovere. Si conta un rinvio impreciso, uno. In una partita in cui dimostra di capire l’importanza tira fuori carattere e un’altra prestazione degna di questo nome.

Leoni 7,5: E’ un ragazzino ma gioca con la personalità di un veterano. E’ il migliore in campo, l’MVP, il predestinato. Una partita che è una consacrazione, dietro alza un muro. Sotto gli occhi di un signor difensore, Fabio Cannavaro, quando esce palla al piede ricorda un signore che giocava con lui: Alessandro Nesta.

Vogliacco sv: Sette minuti e mezzo, uno scatto per chiudere su Nico Gonzales, poi la cristalleria lo richiama a casa. (dal 10′ Hainault 6,5: entra praticamente a freddo, dalla panchina e dopo tempo senza giocare, ma riesce a metterci l’anima. Quella che gli serve per non fare errori, tenere alta l’attenzione e fare quello che serve).

Valenti 7: Ha ritrovato una sicurezza che non gli si era mai vista. Roccioso, combatte come un leone, non toglie mai la gamba e non pasticcia mai. Stringe i denti per i crampi, gestendosi e non concedendo.

Delprato 7,5: Capitan bandiera. Il primo tiro in porta è suo. L’ultima respinta è sua. Nel mezzo da lui non si passa, al posto giusto, nel momento giusto, fa la cosa giusta. Come sempre. Gigantesco.

Keita 7: Riecco il giocatore che in estate, da avversario, faceva brillare gli occhi. Pronti via due errorini. Poi si piazza in mezzo, perde i compagni come soldati in guerra e lui si fa in due. Efficace e brutto in difesa, leggiadro in uscita.

Bernabè sv: Nove minuti poi Lourdes lo richiama all’appello. (dal 10′ Estevez 6: non sta bene, e so vede che non è il solito. Entra cercando di chiudere i buchi, di fare la diga. Qualche imprecisione, solita anima. Si fa male, di nuovo. dal 46′ Hernani 6: pronti, via, giallo. E’ meno bello del solito, ma efficace. La sua esperienza diventa preziosa nei minuti finali).

Sohm 6,5: Peccato sotto porta gli manchi lucidità, perchè corre per due facendo sempre rifiatare i suoi.

Valeri 7: Finalmente libero di crossare senza l’ansia di tornare a coprire, mette la zampa, insieme a Sohm, nel gol partita. Corre come un pazzo: alla fine non ne ha più e sbaglia qualcosa dietro ma lo perdoniamo.

Pellegrino 8: Sei e mezzo per la partita, uno e mezzo per il gol che vale triplo. Per la vittoria, per i tre punti, per la partita. Non è bello da vedere, spesso sporco, sbaglia un contropiede alla mezz’ora, qualche altra imprecisione c’è, ma si fa un mazzo tanto in difesa, copre la sua fascia e batte la Juve. Matador. Chiedi chi era Crespo, chiedi chi era Crespo, chiedi chi era Crespo, chiedilo ad una ragazza di 15 anni di età
chiedi chi era Crespo e lei ti risponderà. (dal 75′ Man 6: Dovrebbe lottare e tenere palla. Fa innervosire, ma lottare non è il suo mestiere).

Bonny 7: Mamma mia che c..o che si fa. Nelle due fasi, soprattutto in quella sporca in cui deve portasi via gli uomini per lasciare spazio a Pellegrino. Non è preciso sottoporta, ma tanta lavoro sporco per la squadra. (dal 85′ Almqvist sv).

Chivu 7: Non ha fatto niente di innovativo: ha rimesso i giocatori al loro posto, in ruoli e posizioni a loro consone. Niente di rivoluzionario, ma il risultato è che i suoi non hanno paura della Juve, sembrano non averne nemmeno della classifica. Perdono uomini ma non fiducia. E alla fine vince LA partita. Giusto per dire…tre punti anche importantissimi, in caso non fosse chiaro.