Gli organi periferici del Ministero dell’Istruzione lunedì 14 aprile con un atto che tenevano quasi nascosto, senza nemmeno comunicarlo ai rappresentanti di categoria così come ordinariamente avviene in questi casi, hanno disposto il taglio di 8 docenti di scuola dell’infanzia colpendo vari Istituti scolastici parmensi, la decisione unilaterale colpisce in provincia gli Istituti comprensivi di Fontanellato, Neviano degli Arduini, Corniglio, Bedonia, Torrile, Collecchio e l’Istituto Comprensivo Bocchi di Parma, che ha sede nel quartiere Pablo
Un fatto gravissimo, Lega e Fratelli d’Italia, che hanno la responsabilità politica della gestione del Minstero dell’Istruzione e del Merito almeno spieghino l’atteggiamento degli uffici periferici che ancora oggi tengono “segreta” la grave decisione, che però è stata già comunicata ai docenti e alle scuole interessate (pubblichiamo l’atto) che è stato emesso nel primo pomeriggio di lunedì. Il principale partito di opposizione, il Pd, spieghi perché non dice nulla lasciando correre.
Un taglio che avviene mentre in città ci sono centinaia di bambini che sono in lista d’attesa, questi insegnanti potrebbero essere assegnati a scuole della città permettendo l’attivazione di altre due o tre sezioni ed accogliere altri 60-70 bambini, anzi assume contorni ancora più gravi il taglio che subisce l’Istituto “Bocchi” (plesso di Baganzola), siamo nel comune di Parma dove non c’è capienza per accogliere tutti i bimbi alla scuola dell’infanzia e tolgono pure risorse
La Gilda degli Insegnanti tramite il coordinatore per le province di Parma e Piacenza Salvatore Pizzo, dice: “Siamo di fronte ad un comportamento antisociale e per quanto ci riguarda a tutti gli effetti antisindacale, i docenti interessati lo hanno saputo senza alcuna interlocuzione preventiva con i rappresentanti di categoria, invitiamo i cittadini a fare pressione sugli esponenti locali di Lega e Fratelli d’Italia, almeno spiegassero perché di questo comportamento così silente degli organi locali del Ministero”.