Che Jacob! Super Keita, bene Suzuki. Le pagelle di Parma Inter

0

Che Jacob! Super Keita, bene Suzuki. Le pagelle di Parma Inter.

Suzuki 6,5: Incolpevole sui due gol, decisivo su Lautaro nel primo tempo, sempre molto sicuro palla al piede, nei rinvii, nel chiamare la palla. Da l’impressione di essere in crescita.

Delprato 6,5: Solita sicurezza. Elegante, attento, preciso, mai fuori posizione e mai affannato. Non soffre il nome e il valore dell’avversario, sbaglia pochissimo e nel finale si esalta.

Valenti 6: Si cucca Thuram, lo soffre un pochino poi prende le misure. C’è di fisico e c’è di testa, giocatore ritrovato.

Vogliacco 6: A lui tocca Lautaro, in un paio di occasioni se lo perde, poi inizia a prenderci le misure.

Valeri 6: Un paio di sofferenze difensive in avvio compensate dal grande sacrificio in avanti, dalle buone idee, le tante palle scodellate col coraggio di attaccare anche se davanti hai l’Inter.

Keita 7: Che giocatore, che partita. A sprazzi ricorda quello che in estate, ancora all’Anversa, faceva faville. Grande lavoro tra le linee, senza palla ma anche con la sfera al piede. Assolutamente fondamentale, ha le chiavi del centrocampo in mano.

Hernani 6: C’è qualità e personalità. E tanta intelligenza nel giocare, nel fare recuperi preziosi e nel battere corner finalmente degni della categoria. Prende un sacco di calci, ma non toglie mai la gamba. (dal 46′ Bernabè 6,5: Non è in perfette condizioni, e si vede. Entra, chiama palla, per 15 minuti prende in mano i compagni e li guida. In quella frazione trova anche il gol, poi si spegne. primo gol in A per lui).

Sohm 5,5: Un po sovrastato dalla forza fisica avversaria, riesce a innescare Valeri per Bonny con un’idea che meriterebbe miglior destino. Poco altro. (dal 54′ Ondrejika 7: Seppur con una deviazione fortuita di Acerbi regala al Parma un punti che serve al morale più che alla classifica. Il gol è meritatissimo perchè entra con una grinta pazzesca, si prende la responsabilità di battere calci piazzati e cerca la porta con convinzione).

Man 4: Dalla sua parte c’è Bissek, che non è insuperabile. Ma lui non cerca nemmeno di approfittarne, resta il solito giocatore irritante che corre a vuoto, tocca poche palle e quelle le sbaglia pure. (dal 46′ Pellegrino 6,5: entra con una garra tutta argentina, tiene un sacco di palloni, li difende con il corpo e l’intelligenza, prende un sacco di botte prendendo minuti preziosi. peccato per quell’occasione nel finale).

Bonny 6: Peccato per quella caramella nel primo tempo che appoggia su Sommer, più gol sbagliato che grande parata. Ma, al netto di quello si danna finché i crampi non lo tolgono dalla partita. E’ tornato il leone di inizio campionato (dal 78′ Camara 6: grande grinta, grande generosità e disponibilità, Coirre, crea disordine, tiene palla).

Almqvist 4,5: Fa il quinto di difesa per contrastare Dimarco, finisce completamente annientato dalle maglie nerazzurre, e traballa traballa traballa. Sfortunato ma incolpevole sul gol di Thuram, eccessivo il giallo. Ma la prestazione resta molto scarsa. (dal 46′ Leoni 6,5: non gli tremano le gambe nemmeno contro l’Inter, e si proietta anche in avanti con convinzione).

All. Chivu 6,5: Riesce a non perdere, con i cambi ma anche con la capacità di inculcare ai suoi di non mollare mail, contro sua “Mamma Inter”. Prestazione di personalità della squadra che rispecchia la sua.