Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Salsomaggiore Terme, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 26enne straniero che, all’esito degli accertamenti e verifiche svolte, è ritenuto il presunto responsabile di furto di prodotti per l’igiene personale da un negozio della zona.
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 15:30 del 21 marzo, una commessa di un negozio di prodotti per l’igiene personale del centro di Salsomaggiore Terme si è accorta che un uomo aveva appena sottratto dei prodotti da uno scaffale e si era dato alla fuga a piedi in direzione della caserma.
La donna non ha perso tempo e ha immediatamente contattato il 112, descrivendo il soggetto con precisione sia nei tratti somatici che nel preciso abbigliamento indossato.
A questo punto, ai militari non è bastato altro che uscire dalla porta d’ingresso della caserma per trovarsi di fronte il presunto autore del furto. All’intimazione di fermarsi, l’uomo ha tentato di correre via, confermando così i sospetti sulle sue responsabilità.
Immediatamente raggiunto e bloccato, l’uomo, identificato in un 26enne georgiano, ha fatto cadere a terra 13 spray deodoranti, che sono subito stati raccolti dai militari.
Accompagnato in caserma, a seguito di un approfondito controllo, è stato trovato in possesso di ulteriori 2 spray deodorante analoghe a quelle rinvenute poco prima, nascoste nelle tasche della giacca.
Tutto il materiale recuperato è stato riconosciuto dalla proprietaria del negozio come beni di sua proprietà, costituendo l’intera refurtiva del furto, del valore di circa 150 euro. I prodotti sono stati restituiti alla proprietaria dell’attività commerciale a seguito della formalizzazione della denuncia.
Il 26enne straniero, risultato in Italia senza fissa dimora, a conclusione dell’attività d’indagine svolta e acquisiti i necessari riscontri probatori è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.