Chiara Petrolini resta ai domiciliari: la Cassazione (ri) manda la scelta al Riesame

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Chiara Petrolini non andrà, per ora, in carcere. 

Resta agli arresti domiciliari, in quella villetta di famiglia a Vignale dove tra il maggio 2023 e l’agosto 2024 ha partorito, ucciso e seppellito i suoi due figlioletti appena nati, all’insaputa di genitori e fidanzato. 

L’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna il 17 ottobre del 2024 aveva disposto il carcere per la giovane, sentenza sospesa in attesa della decisione della Cassazione, arrivata martedì. Cassazione che ha deciso di confermare i domiciliari per la giovane.

Ora la palla ritorna ai giudici:la  Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del riesame l’ordinanza che era stata emessa ed ha accolto il ricorso del difensore della ragazza, l’avvocato Nicola Tria.  In sostanza i giudici, dopo l’udienza di ieri a porte chiuse, hanno annullato con rinvio per un nuovo giudizio l’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Bologna che, in accoglimento dell’appello della procura di Parma, aveva disposto la custodia in carcere al posto dei domiciliari.

Adesso gli atti verranno nuovamente trasmessi al tribunale del Riesame (in composizione diversa a livello di magistrati rispetto a quelli che avevano già deciso) ed entro 10 giorni dalla ricezione degli atti il Riesame dovrà decidere di nuovo. Questi passaggi fanno parte del procedimento cautelare che scorre parallelamente al procedimento ordinario, che ovviamente non resta bloccato.