Già espulso da Parma, passeggia in città per spacciare: arrestato

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Nella nottata del 13 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Parma, nei confronti di un 35enne straniero, che si era reso irreperibile da alcune settimane. L’arresto è stato operato a seguito della violazione della misura cautelare a cui il 35enne era già sottoposto, che prevedeva il divieto di dimora in Parma e provincia.

Nel corso dell’espletamento dei quotidiani servizi preventivi, i Carabinieri l’avevano notato e successivamente controllato sul territorio cittadino, segnalando le violazioni all’Autorità Giudiziaria, che ha deciso l’aggravamento della misura in corso con quella della custodia in carcere.

Secondo quanto ricostruito, il 35enne era stato recentemente arrestato e più volte denunciato in stato di libertà poiché ritenuto il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per fatti accertati all’interno del parco Ducale. 

A seguito del suo arresto, tenendo conto anche degli episodi delittuosi recidivanti, al fine di impedire future condotte analoghe, il giudice aveva applicato nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora a Parma e provincia.

Raccolti gli elementi informativi necessari e dispiegando un articolato dispositivo con l’impiego di uomini e mezzi in uniforme e in abiti civili, i Carabinieri hanno avviato una serie mirata di servizi volti a verificare l’effettiva presenza dell’uomo sul territorio urbano.

Nella nottata del 13 febbraio, una pattuglia ha “agganciato” l’obbiettivo in Via D’Azeglio. Dopo aver formato una squadra operativa per l’intervento specifico, i militari hanno proceduto al suo arresto. Anche durante questa circostanza specifica è stata effettuata una perquisizione personale approfondita: è emerso che l’uomo era in possesso di quasi 30 grammi di hashish, che sono stati immediatamente sequestrati.

Accompagnato presso la caserma di via delle Fonderie per la formale identificazione, dopo le procedure di rito il 35enne è stato dichiarato ufficialmente in stato d’arresto e successivamente tradotto presso il carcere di Parma, dove rimarrà sotto custodia fino alla decisione definitiva della competente Autorità Giudiziaria.