Tragedia di Castelguelfo: rimosso il relitto. E si scava sui perchè della tragedia: guasto o nebbia?

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Due piloti esperti e un imprenditore che spesso faceva la tratta Brianza, dove vive e si trova l’azienda di famiglia, Castelguelfo, dove vi sono gli allevamenti. Cosa è successo in quei 3 minuti?

Si lavora anche coi droni, per capire se il velivolo abbia sbattuto da qualche parte, mentre emerge che dal Verdi mercoledì alcuni voli non sono partiti per la fitta nebbia.

Le certezze sono poche: mercoledì sera l’elicottero, un modello Agusta A109, è decollato dalla piazzola vicina al parco del castello di Castelguelfo diretto in Brianza. Una telecamera del castello ha ripreso il momento della partenza: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel filmato si vede che le pale dell’elicottero giravano regolarmente e il mezzo è decollato senza problemi.

Rovagnati, Massa e Italiani erano stati accompagnati alla piattaforma di decollo dal custode del castello, che ha assistito alla partenza e poi, prima di rientrare, ha sentito un forte boato. Quello dell’elicottero caduto in mezzo ai campi subito dopo essere partito. Dalle indagini è emerso che l’elicottero sarebbe precipitato a circa cinquecento metri di distanza dal punto di decollo, cadendo in verticale senza provocare incendi.

La procura di Parma ha sequestrato l’area e l’elicottero. Non c’è una scatola nera, perché per quel tipo di elicottero non è obbligatoria. Il resto lo diranno le analisi dei tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza sul volo, quelle del Ris (Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri) e la perizia del super consulente Stefano Benassi. Al momento le ipotesi restano due: guasto o nebbia?