Aveva lavorato per una vita nelle stalle, e da qualche anno era in pensione, Lal Onkar, origine indiana.
Lunedì stato condannato all’ergastolo per omicidio aggravato dai futili motivi, dai rapporto coniugale e perché commesso in occasione dei maltrattamenti.
Onkar aveva ucciso la moglie Meena Kumari a colpi di mazza da cricket il 28 novembre 2023 nella casa di via Trento. Le ragioni, banali. Alcune piante portate in casa che davano disordine.
Ma l’uomo, descritto anche come un nonno amorevole, secondo alcuni vicini era già stato attore di alcune reazioni violente.
Per l’uomo, 68 anni, il pm aveva chiesto 30 anni, considerando che la difesa aveva detto sì all’acquisizione di quasi tutti gli atti di indagine e l’imputato aveva dato come risarcimento la casa di famiglia. Ma la condanna è stata esemplare: ergastolo.