Cancellieri e Delprato non bastano, Suzuki ma che fai? Le pagelle di Milan Parma.
Suzuki 4: Al netto del valore dell’avversario e dell’incolpevolezza sul terzo gol, il fallo su Pavlovic che frutta al Milan il rigore, è una fesseria che non si vede nemmeno nelle scuole calcio. Per il resto sarebbe una prestazione quasi decente, ma quella macchia è troppo nera.
Delprato 7: L’unico neo è l’ammonizione. Diffidato, salterà la sfida quasi fondamentale contro il Lecce. Per il resto gara di immenso spessore difensivo coronata anche dal gol, forse anche un pò fortunoso…ma era al posto giusto.
Vogliacco 6: Si prende un giallo discutibilissimo, ma la sua prestazione non ne soffre. Quando cala Valenti va un po in affanno anche lui, ma la gara a guida del reparto difensivo è comunque rocciosa e di spesso.
Valenti 5,5: Cala vistosamente nel finale, e il Parma ne prende due. Su Rejinders che va a pareggiare è in ritardo nettissimo, poi non si riprende più.
Valeri 6: Corre tantissimo, si fa la fascia in lungo e in largo. Prezioso in fase propositiva, dietro qualche piccolo affanno ma se la cava.
Hernani 6,5: La sua unica colpa è non avere un clone alla sua altezza. Prezioso in ripiegamento, abbina intellegenza e qualità a una discreta quantità. Quando esce. la squadra perde il baluardo in mezzo. (dal 70′ Haj 4,5: sfortunato, pecca di gioventù e ingenuità. Si prende il giallo subito, poi molla il buco dopo il Diavolo trova il pari).
Sohm 7: Che mediano! All’emergenza risponde presente, trovando anche qualche iniziativa di fantasia. Per il resto parte un po compresso dai rossoneri, poi di potenza inizia a farsi il campo palla al piede e a fare da cerniera tra i reparti.
Man 5: Oggi non ha compiti di ripiegamento, potendo svariare in tutto il centrattacco. Ma a parte un paio di spunti interessanti in avvio, si spegne velocemente tornando indisponente nel finale. (dal 70′ Almqvist 5,5: si fa ipnotizzare da Maignan. Corre tanto, nessuno discute la generosità, ma serve maggiore concretezza).
Cancellieri 7,5: Liberato dal ruolo di prima punta in cui pareva imprigionato e costretto, regala una prestazione commovente. Un gol, uno quasi, chilometri macinati sulla fascia, palle rubate, falli presi. (dal 83′ Hainaut 4: disastroso. Entra e il Milan passa. La prima volta lo salva il fuorigioco, ma la seconda e la terza valgono la rimonta del Milan).
Mihaila 6: E’ impreciso e nemmeno fortunato, forse sempre quel metro troppo lontano dalla porta, ma l’impegno gli vale la sufficienza. (dal 78′ Lovik 6: Esordisce in A e a San Siro, ma le gambe non gli tremano. Zampino nel gol del 2-1, poi nessun danno).
Djuric 6: Si fa un mazzo tanto per settanta minuti, tenendo alta la squadra, facendo piovere cross, prendendo calcino e tornando anche in appoggio alla difesa. Esce stremato e la squadra si abbassa (dal 70′ Camara 6,5: solito ingresso stile furia, sembra un furetto incontenibile. Propizia il secondo gol e fa venire il mal di testa al Milan).
All. Pecchia 6: Tradito dai cambi, ma quello ha, in panchina. Per come la squadra affronta la gara e per quello che sono i primi 75 minuti merita solo applausi. Poi i suoi si sciolgono ma non è solo colpa sua.