Falsi biglietti del bus per truffare la Tep: denunciate tre persone

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente, al termine di una articolata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, tre persone (un 58enne italiano, una 45enne e un 41enne stranieri) che, sulla scorta degli accertamenti svolti, sono ritenuti, allo stato, i presunti responsabili dei reati di ricettazione e tentata truffa.

L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia sporta nel mese di ottobre 2024 dal legale rappresentante di una società di trasporti, che ha segnalato un tentativo di truffa da parte di tre persone. 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le tre persone hanno cercato di ottenere la sostituzione di alcuni titoli di viaggio non validi, destinati al macero, con nuovi biglietti recentemente emessi. 

La situazione è emersa in un contesto in cui la società di trasporti aveva già comunicato agli utenti che avrebbero avuto tempo fino alla fine del 2024 per richiedere la sostituzione dei vecchi biglietti con quelli nuovi. Questa necessità era stata introdotta a causa dell’implementazione di nuovi dispositivi di obliterazione, i quali richiedevano la lettura del codice “QR” al posto della tradizionale banda magnetica.

Nella prima decade di ottobre, presso una biglietteria presente in città, tre persone (una donna e due uomini) hanno tentato, in momenti diversi, di richiedere la sostituzione dei loro vecchi biglietti (30 biglietti, da 8 corse ciascuno, del valore totale di 375,00 euro). Tuttavia, l’addetto alla biglietteria, insospettitosi dalla richiesta, ha effettuato un controllo sui numeri di matricola dei biglietti presentati e ha scoperto che appartenevano a lotti già dichiarati “non utilizzabili” e destinati al macero.

Di fronte a questa situazione anomala, l’addetto ha chiesto spiegazioni riguardo all’acquisto dei biglietti da sostituire. Tuttavia, in nessuna delle tre circostanze ha ricevuto risposte plausibili da parte dei richiedenti. Preoccupato per il potenziale tentativo di truffa, l’addetto ha informato i soggetti che avrebbe contattato i Carabinieri per ulteriori verifiche. Questo ha portato all’allontanamento dei tre individui dalla biglietteria, i quali hanno lasciato i biglietti incriminati sul posto.

I militari, sulla scorta degli elementi noti in denuncia, avviavano una serie di accertamenti investigativi all’esito dei quali, in particolare all’analisi antropometrica delle immagini acquisite presso l’impianto di sorveglianza della biglietteria, sono riusciti ad individuare i presunti autori del reato identificandoli negli odierni indagati.