Neonati uccisi – Chiara Petrolini torna a vivere nella casa degli orrori con la sua famiglia

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Un’immagine che rimanda a una quotidianità apparentemente tranquilla, quella di Chiara Petrolini che è tornata nella casa degli orrori. La giovane donna, al centro di un’inchiesta che ha scosso la comunità, è tornata nella casa di Vignale dopo aver trascorso alcuni mesi in un appartamento a Parma insieme ai genitori.

La villetta, dissequestrata ai primi di dicembre, è nuovamente lo scenario della sua vita, sospesa tra l’ordinarietà di gesti quotidiani e l’ombra di un passato oscuro. È qui, infatti, che Chiara ha partorito in segreto due bambini, nascondendo le gravidanze alla sua famiglia e alla comunità. Dopo la nascita, i neonati sono stati sepolti nel giardino di casa, un gesto che le è costato l’accusa di duplice omicidio e soppressione di cadaveri.

Dal 20 settembre, Chiara Petrolini è agli arresti domiciliari, una misura cautelare che potrebbe subire variazioni in seguito alla decisione della Cassazione. Il Riesame ha infatti confermato l’ordinanza del gip che dispone la custodia cautelare in carcere, ma la difesa ha presentato ricorso. Nei prossimi giorni dovrebbe essere fissata l’udienza che definirà il futuro della giovane donna: la conferma della detenzione o un eventuale annullamento del provvedimento e un nuovo esame della vicenda.

Intanto, Chiara Petrolini continua a vivere tra le mura domestiche, cercando di ricostruire una quotidianità segnata da un evento che ha sconvolto la sua vita e quella dei suoi familiari. La comunità, ancora sotto shock, attende con trepidazione l’esito del processo, cercando di comprendere le ragioni di un gesto tanto atroce e di trovare una risposta ai molti interrogativi che ancora restano aperti.