All’alba di capodanno, in viale Milazzo, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Parma è intervenuta per effettuare i rilievi di un incidente stradale che ha coinvolto due veicoli.
Le prime informazioni indicavano la presenza di feriti tra i veicoli interessati, rendendo necessario un intervento rapido per garantire la sicurezza delle persone coinvolte e per ripristinare la viabilità.
Dopo aver prestato soccorso ai feriti trasportati in ospedale dai sanitari del 118, i militari hanno cominciato a effettuare i primi rilievi.
Due uomini, risultati in seguito familiari del conducente di uno dei due mezzi interessati dall’incidente, si sono avvicinati a piedi alla scena dell’incidente. Qui hanno iniziato a scattare fotografie e a registrare video con i propri cellulari, intralciando le operazioni dei militari.
Camminando tra i detriti, hanno calpestato e spostato materiale che era cruciale per la ricostruzione dell’accaduto.
I Carabinieri, alla luce di tali condotte, hanno immediatamente invitato i due uomini ad allontanarsi dalla scena dell’incidente. Nonostante le ripetute richieste, questi hanno continuato a ignorare gli inviti, mostrando un atteggiamento provocatorio e ostile. I militari hanno quindi deciso di richiedere le generalità e i documenti d’identità dei due ma entrambi si sono rifiutati di fornirli.
Durante il tentativo di identificazione, i due hanno improvvisamente cercato di fuggire, presumibilmente nel tentativo di sottrarsi al controllo. Nonostante il loro tentativo di fuga, gli operatori sono stati prontamente in grado di raggiungerli e, nella circostanza, i due hanno reagito con violenza cercando di colpire i militari e rendendo difficile il loro contenimento.
I Carabinieri sono riusciti a immobilizzarli e a riportare la situazione sotto controllo, evitando che la violenza potesse degenerare ulteriormente. Terminate le operazioni di immobilizzazione, i Carabinieri li hanno accompagnati nella caserma di via delle Fonderie dove, a seguito di foto-segnalamento, sono stati identificati in un 27enne e un 29 stranieri, entrambi residenti in provincia. Dalla ricostruzione dei fatti è risultata palese la vigorosa resistenza e i comportamenti violenti opposti nei confronti dei militari. In ragione della loro totale mancanza di autocontrollo e delle condotte mantenute, i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto perché ritenuti responsabili del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, ove l’arresto è stato convalidato.
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