“Ti troviamo un taxi”: ma lo rapinano con violenza. Due denunciati

0

Un cittadino afghano residente nel reggiano, è stato derubato nel piazzale antistante alla stazione di Parma. I fatti risalgono a diverse settimane fa, quando l’uomo, che vagava disorientato, in via Bottego, ha incontrato un magrebino che si era offerto di aiutarlo. Stava andando a prendere il treno, ma gli è stata proposta una soluzione più rapida e vantaggiosa.

“Ho un amico che fa il taxista, potresti risparmiare tempo e denaro, se ti interessa lo chiamo…”.

L’idea di un viaggio più veloce e conveniente ha attratto l’uomo, che ha accettato la proposta senza pensarci su troppo. Il magrebino lo ha quindi accompagnato nella vicina strada Garibaldi dove, ad attenderli, c’era un altro straniero che ha chiesto alla vittima di prestargli il telefono per contattare il presunto taxista, richiedendo anche 10 euro per il servizio. Fiducioso, l’uomo ha consegnato sia il denaro che il telefono.

In un attimo, i due stranieri hanno messo in atto il loro piano: mentre il 50enne intascava i soldi e il telefono, il 27enne fungeva da palo.

Una volta portato a termine il loro piano, entrambi sono fuggiti in direzione di viale Bottego. Realizzato di essere stato derubato, l’uomo ha reagito prontamente e si è messo a rincorrere i due furfanti. Raggiunti dalla vittima, non aveva alcuna intenzione di mollare la presa e hanno tentato il tutto per tutto, separandosi. Ciò nonostante l’uomo è riuscito a raggiungere il 50enne che per tutta risposta ha reagito con violenza, sferrando alcuni pugni in faccia alla vittima, riuscendo a liberarsi ed a scappare. Dopo essersi ripreso dall’aggressione, l’uomo si è diretto nuovamente verso la stazione. Qui ha trovato alcune persone a cui ha richiesto di contattare i Carabinieri. Il derubato, dopo essere stato medicato a seguito delle lievi lesioni subite ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri di strada Garibaldi. L’attività info-investigativa conclusa dai Carabinieri di Parma Centro ha permesso di identificare gli indagati. I due, già noti per fatti analoghi, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma, poiché ritenuti responsabili del reato di rapina in concorso