Nella mattinata del 4 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Fidenza, in stretta sinergia ed osmosi con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia dell’Interpol, hanno arrestato un 52enne moldavo resosi latitante nel suo paese e ricercato in campo internazionale per fini estradizionali verso la Moldavia. Il 52enne, gravato da un “Ordine di Esecuzione” emesso nel novembre del 2022 dal Tribunale di Chisinau (Moldavia), con l’accusa di aver, sul suolo natio, sovvertito l’ordine pubblico ed accoltellato un suo connazionale nell’ottobre 2021, era riuscito a raggiungere l’Italia e sottrarsi alla cattura per 2 anni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 52enne giunto in Italia circa un anno fa, è riuscito ad ottenere ospitalità a Fidenza da una connazionale trovando anche impiego lavorativo nella cittadina borghigiana in qualità di operaio addetto alla cura del verde. Raccolti tutti gli elementi informativi, dispiegando un articolato dispositivo con l’impiego di uomini e mezzi, i Carabinieri della Stazione di Fidenza hanno avviato una serie di servizi specifici finalizzati a verificare l’effettiva presenza del ricercato sul territorio di competenza.
Nella mattinata del 4 dicembre, una pattuglia di militari in abiti civili, dopo aver “agganciato” l’obbiettivo sul luogo di lavoro tramite il riconoscimento di una foto segnaletica, hanno dato il via all’operazione di polizia che ha permesso la cattura del 52enne bloccato tempestivamente dai
colleghi in uniforme che li hanno raggiunti nel centro di Fidenza.
Durante l’operazione di polizia, il 52enne, vistosi circondato dai carabinieri, ben intuendo il motivo della loro presenza si è arreso senza opporre resistenza. Accompagnato in caserma, dopo la sua ufficiale identificazione e lo svolgimento delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente condotto presso il Casa Circondariale di Parma per rimanere a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Bologna, in attesa
delle procedure di consegna ai fini della sua estradizione in Moldavia.