Parco Ducale – Trecento grammi di hashish nascosti nel pozzetto della luce

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Nell’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Parma, nell’ambito di un servizio coordinato operato sul territorio comunale, hanno messo in campo un dispositivo rinforzato, con uomini e donne in uniforme e in borghese, volto alla prevenzione dei reati in genere, al controllo della circolazione stradale, al contrasto dei delitti predatori, alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, all’osservanza delle nome che disciplinano il Codice della Strada nonché specifici compiti riferiti all’esecuzione di provvedimenti delegati dall’Autorità Giudiziaria.

Durante il quotidiano impegno volto a garantire una sempre più consolidata cornice di sicurezza all’interno del Parco Ducale, una pattuglia ha dato esecuzione ad un’attività di ricerca di sostanze stupefacenti (che i pusher sono soliti nascondere abilmente, talvolta anche sotto terra o incastrandola tra i rami delle piante per non essere trovati con addosso nulla di illegale) rinvenendo, all’interno di un pozzetto interrato per l’illuminazione, n° 5 involucri plastificati contenenti un totale di 280 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish (2 panetti integri e 3 macro pezzi pronti per essere ceduti) ed un bilancino elettronico di precisione, sequestrati penalmente a carico d’ignoti. 

In tale contesto, la medesima pattuglia ha notato che nel mentre stavano svolgendo tali attività di recupero dello stupefacente, un uomo si era posto dietro una siepe monitorando ogni loro mossa, per tale motivo i Carabinieri hanno richiesto allo stesso di esibire un documento ma l’uomo si è rifiutato e dopo aver minacciato gli operanti ha tentato di aggredirli fisicamente per sottrarsi al controllo.
L’uomo, con non poca fatica e con l’ausilio di un’ulteriore pattuglia è stato bloccato, caricato sul mezzo di servizio e accompagnato nella caserma di strada delle Fonderie dove, dopo la sua formale identificazione, sulla scorta della condotta mantenuta durante il controllo, per il 26enne straniero già gravato da precedenti penali, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla sua

identità.