Pecchia: “Equilibrio in campo per rallentare l’Atalanta”

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Come è successo nelle altre soste, qualcuno è arrivato spremuto. Oggi (venerdì, nda) ci siamo ritrovati per la prima volta tutti in campo e va bene così. La sosta è un problema di tutti gli allenatori che allenano i top Club e io alleno un top Club. Sicuramente in questo periodo quello che mi preoccupava era non avere i Nazionali, ma negli anni ci siamo organizzati. Con Suzuki abbiamo ancora una giornata di lavoro, recuperare e fare tutte le valutazioni. Leo è pronto e c’è anche Edo. Estévez è l’unico che è stato qui, può essere della partita. Anas è tornato prima, Keita all’ultimo. Questa è la situazione generale di chi ha i calciatori che vanno in Nazionale”.

Così Fabio Pecchia alla vigilia di Parma – Atalanta.

UN CONFRONTO CONTRO UNA SQUADRA TOP – Hernani non è del gruppo, ma manca poco. Se la mettiamo sul piano fisico, la partita sarà difficile perché l’Atalanta ha una fisicità che la fa da padrone, ma non sono solo una squadra fisica, hanno tecnica e calciatori di qualità. Noi con intelligenza dobbiamo sfruttare le nostre qualità e il nostro modo di stare in campo. Per noi è una bella sfida che ci permette di confrontarci con una squadra top a livello italiano ed europeo. Quale segreto ruberei a Gasperini? Stare nove anni in un Club e vincere. Bisogna fargli i complimenti hanno lavorato molto bene”.

IL GIOCO IN VELOCITÀ – Quando giochi contro squadre come l’Atalanta ci sono fasi che ti costringono a fare, noi dovremo farlo con grande consapevolezza e saper stare in questi momenti. Per sabato è importate sviluppare il gioco in velocità ancor più di quello che sappiamo fare e affidarci alla qualità. L’Atalanta è sotto gli occhi di tutti, è il lavoro di un grande allenatore. Da parte nostra ci deve essere la voglia di confrontarci con squadre così, loro alzeranno i ritmi e noi dovremo essere in grado di adeguarci. Dovremo stare sempre dentro la gara mantenendo l’equilibrio tattico e mentale e vivere i momenti della gara. E, quando sarà il momento, dovremo andare contro l’avversario, con forza, con la voglia di andare a fare il gol”.

NUOVE SOLUZIONI – Non ci sarà Bernabè, ma l’equilibrio la squadra lo deve trovare al di là delle caratteristiche dei singoli. Giocare con Bernabè e Sohm è un tipo di gioco, giocare con Estévez e Keita è diverso. Questo non vuol dire che si debba perdere equilibrio. Cerchiamo nuove soluzioni e di volta in volta dobbiamo correggere e difendere più da reparto e non affidarci al singolo”.

C’È SEMPRE IL RISCHIO DI FARSI MALE – Preparare le partite è facile dal punto di vista mentale, dal punto di vista tecnico tattico quando trovi una squadra come l’Atalanta che negli anni ha modellato il suo gioco c’è sempre il rischio di farsi del male. Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista? C’è sempre il rischio del dolore, ma può essere anche indolore a volte”.

GLI EX NERAZZURRI DELPRATO E MIHAILA – Magari avranno uno stimolo in più: per Enrico credo sia una grande soddisfazione, per Valentin è stato a Bergamo in momento particolare della sua carriera. Speriamo che valga il detto…”.