Si è nascosta dietro un foglio bianco e gli occhiali scuri, il corpo minuto avvolto come quello di una teen ager come tante: maglia bianca, jeans, sneakers alla moda e giacca bomber leggera.
Vallo a dire che dietro quelle sembianze vi è una donna capace di fare due figli, partorirli, ucciderli appena nati, seppellirli in giardino.
Chiara Petrolini forse è solo una teenager come tante, cui un vortice mediatico sta ricordando che ha ucciso due figli. Due vite, non zero, non una. Non un aborto, non una tragedia, ma scelte personali, dettate da chissà quale demone.
Non ha voluto raccontarlo, quale demone l’ha rapita. Ha scelto, anche davanti al Gip Sara Micucci, e al PM, Luca Agostini, il silenzio. Forse perchè risposte non ce ne sono.
L’avvocato parla di “scelta tecnica difensiva”. E chiede rispetto per una famiglia devastata dagli eventi. Ma forse, la prima da salvare, è proprio Chiara. Che chissà se nell’isolamento della sua detenzione domiciliare, sta prendendo coscienza di ciò che ha fatto.