I Carabinieri di Busseto hanno deferito in stato di libertà un 60enne italiano, ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica. Nel mese di settembre la proprietaria di un appartamento a Busseto, dopo aver ricevuto una fattura dall’ente che eroga l’energia elettrica, non congruo rispetto agli standard abituali, ha voluto vederci chiaro ed ha sporto denuncia ai Carabinieri.
La donna ha riferito che non occupando l’appartamento in quanto residente in un’altra regione, nel mese di settembre aveva ricevuto una bolletta “della luce” con un importo molto più elevato di quelli a cui era abituata, visti gli esigui consumi dovuti al limitato utilizzo dell’appartamento. Effettuate alcune verifiche tecniche sugli elettrodomestici presenti nell’abitazione che non facevano registrare anomalie, la donna ha deciso di staccare il contattore, abbassando la leva.
Tornata a Bussetto dopo alcune settimane, ha notato che il contatore era stato forzato e riattivato e che allo stesso erano collegati quattro cavi rispetto ai soli due cavi collegati agli altri contatori. Riscontrata l’anomalia la donna ha denunciato i fatti ai Carabinieri che immediatamente hanno dato il via all’indagine. I militari, effettuato il sopralluogo, con l’ausilio di un tecnico, hanno riscontrato effettivamente la presenza di una sorta di bypass che dal contatore della denunciante portava energia ad un altro appartamento dello stabile. Individuato l’appartamento, acquisito informazioni testimoniali, incrociati i dati raccolti presso l’ufficio anagrafe, con quelli relativi ai canoni di locazione, i Carabinieri sono giunti all’identificazione del 60enne presunto responsabile dell’allaccio abusivo. I miliari hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica.