Truffa dei finti corrieri: ecco come funziona

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I Carabinieri di Fidenza, al termine di una articolata attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura di Parma due 40enni italiani che, con la tecnica del “finto corriere”, hanno tentato di truffare un’azienda presente nel polo commerciale di Fidenza.

I fatti risalgono ad alcuni giorni prima, quando il responsabile di un negozio aveva ricevuto una telefonata il cui interlocutore ha chiesto se i colli da spedire fossero pronti per il ritiro e che, poco dopo, si sarebbero presentati due corrieri. Ma il responsabile, non avendo merce da spedire, insospettito dalla telefonata, ha contattato immediatamente i carabinieri di Fidenza riferendo l’accaduto. È stato predisposto un servizio di osservazione nei pressi del negozio, in attesa dell’arrivo dei fantomatici corrieri.
L’attività di osservazione, effettuata in stretta collaborazione con il personale preposto alla vigilanza, ha permesso di individuare nel parcheggio presente nei pressi della struttura un furgone con due persone a bordo sospetto. Dopo circa mezz’ora di attesa il furgone è entrato nell’area di carico e scarico delle merci e, a quel punto, è stato bloccato dai militari operanti. I due 40enni sono stati trovati in possesso di documenti contraffatti. Nascoste in un vano del furgone c’erano numerose targhe contraffatte.

L’ulteriore ed approfondita perquisizione ha permesso di rinvenire una busta con all’interno svariate t-shirt personalizzate con i loghi delle maggiori aziende di spedizione e di logistica a livello nazionale che, una volta indossate, contribuivano a trarre in inganno i titolari delle aziende prese di mira. I due 40enni, già segnalati per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura di Parma in quanto ritenuti i presunti responsabili del reato di tentata truffa aggravata, ricettazione e concorso nella fabbricazione di documenti contraffatti.