Giallo nel Taro: sul corpo del 27enne ferite al volto e al torace

0

E’ di un 27enne pakistano il corpo, ritrovato nel fiume Taro nel pomeriggio di venerdì 2 agosto, senza vita.

La vittima, Anwar Hayat, faceva il facchino all’interporto, a Eurofrigo di Catone Logistica e lunedì non si era presentato al lavoro.

Il corpo presenta lesioni all’altezza del torace e il volo parzialmente sfigurato: aggressione e incidente? Un tuffo rischioso che lo ha fatto urtare con violenza contro una roccia, un tronco, un fondale o morte violenta?

E’ questo uno degli elementi sul quale stanno lavorando gli inquirenti per cercare di capire cosa sia successo. Per ora tutte le ipotesi sono aperte: dall’incidente alla morte violenta.

Dopo aver consumato un pasto il giovane si sarebbe tuffato nel Taro, in un punto in cui l’acqua è particolarmente profonda, e non sarebbe più riemerso.
In riva al fiume sono stati ritrovati i vestiti e la sua bicicletta, elementi fondamentali per la sua identificazione. 
La polizia scientifica, insieme agli agenti della squadra mobile, sta lavorando  per ricostruire quanto accaduto. Sarà l’autopsia a chiarire cosa sia accaduto.