Proseguono senza sosta i controlli in città e più in generale all’interno del Parco Ducale, al cui interno è stata intensificata la presenza di personale sia in uniforme, con un servizio appositamente dedicato, che in abiti civili, per fronteggiare episodi di microcriminalità predatoria e reati in materia di stupefacenti, in modo da rendere sempre più fruibile lo storico parco, simbolo della città, alla cittadinanza e alle famiglie.
Nel corso dell’ultimo fine settimana, che ha coinciso con quello dell’Epifania, i Carabinieri hanno eseguito un servizio di controllo all’interno del Parco, con il consueto impiego di un considerevole numero di uomini e mezzi, fatti convergere anche dalle Stazioni limitrofe. All’attività ha partecipato, come già detto, anche personale in borghese della Sezione Operativa del NOR della Compagnia con il compito specifico di individuare soggetti impegnati nello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti.
Il dispositivo, impiegato in particolare nelle ore a ridosso dell’arco serale, composto da 10 autovetture con i colori d’istituto e altre con targhe di copertura, e circa venticinque militari, ha permesso di portare all’identificazione 43 persone e denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma:
- un 25enne gambiano, senza fissa dimora, con precedenti di polizia, già sottoposto a foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Parma, per non aver osservato il provvedimento del Questore;
- un 39enne in evidente stato di alterazione psico-fisica che rifiutava di sottoporsi agli esami alcolemici e tossicologici.
L’attività ha consentito di segnalare, ai competenti uffici della Prefettura, 5 giovani tra i 20 e i 32anni, trovati in possesso di piccoli quantitativi di hashish per uso personale per un totale di 39 grammi circa di hashish.
Nell’abito dei medesimi controlli è stata anche eseguito l’arresto una cilena di 37 anni, residente a Parma, con precedenti di polizia, perché ritenuta responsabile di avere violato, più volte, gli obblighi impostigli dal regime degli arresti domiciliari, a cui era sottoposta, e tradotta presso il carcere femminile di Reggio Emilia.
I servizi effettuati all’interno del polmone verde della città, intensificati nell’ultimo periodo ed in coincidenza anche con le festività natalizie, che hanno visto coinvolte unità a cavallo, cinofile e un’autovettura con i colori d’istituto dedicata, ha lo scopo di restituire alla cittadinanza un parco vivibile alle famiglie e ai bambini.
I servii dedicati continueranno senza sosta anche nei prossimi giorni.