Già espulsi, scassinano una macchinetta in stazione: arrestata coppia di giovani

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Nei giorni scorsi gli investigatori della mobile in collaborazione con agenti della polfer hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Parma, con la quale è stata disposta l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti di un marocchino 33enne residente a Parma S.A.,  (ma di fatto senza fissa dimora) e di una 30enne, L.C., italiana residente in provincia (ma di fatto di fatto domiciliata in Parma).

Entrambi avevano già un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Parma perchè ritenuti responsabili di alcuni furti nei supermercati e di un furto aggravato in una cassa automatica all’interno della stazione ferroviari di Parma.

I due, nonostante il divieto di dimora, non solo hanno continuato a vivere a Parma, ma si sarebbero resi responsabili di altre reati. da qui una certa pericolosità sociale che ha indotto la procura di Parma a chiedere (ed il gip a disporre) l’aggravamento della misura, mediante l’applicazione della custodia in carcere.

I due giovani, venerdì, sono stati rintracciati e fermati dai poliziotti della squadra mobile e della polfer mentre vagavano nel centro storico cittadino. Accompagnati in questura  sono stati condotti rispettivamente presso la casa circondariale di Parma e presso la casa circondariale di Modena.