Aggredisce, picchia e sputa addosso ai Carabinieri: arrestata 30enne marocchina

La donna, pregiudicata, era stata invitata a lasciare l'appartamento per problemi con l'affittuario

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I Carabinieri di Langhirano hanno tratto in arresto per minaccia, violenza e resistenza a P.U. una donna di 30 anni, marocchina, da diverso tempo in paese. 

La mattina del 25 ottobre un langhiranese ha denunciato che una donna, ospite presso la sua abitazione, più volte sollecitata a lasciare l’alloggio per aver avuto comportamenti ritenuti inammissibili, si era categoricamente rifiutata.

I Carabinieri, che ben conoscono la donna poiché si è resa protagonista di altri episodi delittuosi di varia natura, nel pomeriggio l’hanno rintracciata e invitata a seguirli al fine di espletare le incombenze burocratiche previste a seguito della denuncia presentata nei suoi confronti.

La donna, sentite le motivazioni si è innervosita, rispondendo con insulti e minacce ai militari.

Dopo una lunga mediazione, nel corso della quale la donna ha mantenuto un atteggiamento aggressivo e offensivo, l’hanno convinta a salire in macchina.

La donna, priva di documenti, è stata accompagnata a Parma per le operazioni di identificazione, ma durante il trasferimento ha aggredito i carabinieri che le sedevano vicino, costringendo il militare alla guida a interrompere la marcia per evitare incidenti.

A fatica i Carabinieri sono riusciti a contenerla fino all’arrivo presso la caserma di via delle Fonderie, dove la donna una volta fatta scendere dall’auto è passata alle vie di fatto, scagliandosi contro i militari.

Neppure l’intervento di personale femminile ha sortito alcun effetto, anzi la donna ha riversato tutta la sua aggressività sulla “collega” colpendola con calci e pugni e sputandole addosso. 

I militari, hanno così richiesto anche l’intervento di personale del 118 che una volta intervenuto ha optato per il trasferimento in Pronto Soccorso.

Ma anche le operazioni condotte dai medici del 118 sono state caratterizzate da momenti di grande tensione poiché la donna continuava con il medesimo fare aggressivo anche nei confronti dei sanitari.

Atteggiamento perpetuato all’interno del P.S. dove a subire insulti e minacce è stata anche la dottoressa intervenuta per le valutazioni di carattere medico.

Al termine delle formalità di rito la donna è stata arrestata poiché accusata di minaccia, violenza, resistenza  e piantonata presso la struttura ospedaliera.