Nella giornata di ieri, venerdì 16 giugno, le Volanti della Polizia di Stato di Parma hanno arrestato una donna di 40 anni, responsabile di diversi furti in vari negozi del centro storico.
La segnalazione è giunta alla sala operativa 113 intorno alle 14, quando una Volante è arrivata in Via Garibaldi: c’era una donna sorpresa dall’addetta di un negozio di souvenir di un noto museo nei pressi del complesso monumentale della Pilotta a rubare alcuni oggetti esposti e in vendita all’interno dello stesso, tra cui diverse penne, un ventaglio e un porta pillole.
Gli agenti delle Volanti hanno immediatamente individuato la donna, sottoponendola a un controllo sommario, invitandola a svuotare le tasche dei pantaloni e il contenuto della borsa che aveva al seguito.
Grazie alla segnalazione dei testimoni che l’avevano indicata come responsabile dei furti, gli agenti delle Volanti hanno portato la donna straniera presso gli Uffici della Questura, al fine di accertare la dinamica dell’accaduto, identificare compiutamente la donna e definire le sue responsabilità in merito ai fatti.
Una volta in Questura, la donna è stata innanzitutto sottoposta agli accertamenti foto-dattiloscopici dal personale della Polizia Scientifica, dai quali è emerso che la stessa è una cittadina moldava, senza precedenti di polizia e in regola sul territorio nazionale.
Sottoposta a perquisizione personale, all’interno della borsa nascondeva: alcuni indumenti di un noto marchio ancora dotati del cartellino, un paio di occhiali di una marca altrettanto nota dai quali risultava staccata l’etichetta con il codice a barre solitamente apposta sull’asta dell’occhiale, alcuni cosmetici e profumi riconducibili a un noto negozio del centro storico, ancora confezionati e, dunque, inutilizzati.
Il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al fine di ricostruire la dinamica dell’accaduto, ha preso subito contatti con gli addetti di tutti gli altri esercizi commerciali del centro storico verosimilmente derubati scoprendo, anche attraverso la visione delle videocamere di sorveglianza installate nei veri negozi, che la donna aveva effettivamente rubato in ognuno di essi, in tutti i casi con il medesimo modus operandi: entrava nel negozio, individuava la merce di suo gradimento, rimuoveva in alcuni casi le placche anti taccheggio e usciva fuori, dandosi alla fuga. Da tali controlli, inoltre, è emerso che la donna ha rubato quasi 300 € di merce, la medesima aveva anche indossato dei capi che si era lasciata indosso, abbandonando presso il negozio i propri vestiti.
È stata tratta in arresto per il reato di furto aggravato continuato.