L’evoluzione del settore Fintech, ovvero la branca tecnologica della finanza, ha portato notevoli cambiamenti nel modo in cui le persone gestiscono le proprie finanze ed effettuano pagamenti. Tra le aziende che hanno reso ciò possibile, c’è Visa, che offre soluzioni innovative e sicure a livello globale.
Stando al rapporto Fintech Waves, stilato da EY in collaborazione con il Fintech District, dal 2016 a oggi c’è stato un aumento del 60% nei finanziamenti raccolti dalle startup dedicate ai pagamenti digitali. Solo nel 2022, è stato raccolto più di 1 miliardo, il che già di per sé è una cifra impressionante, ma se paragonata ai 247 milioni raccolti nel 2020, fa capire quanto sia grande l’espansione del Fintech in Italia.
In questo panorama, le aziende che più di tutte beneficiano dell’innovazione tecnologica del settore sono quelle legate alle neobanks, ovvero quelle banche di nuova generazione che puntano proprio su un apporto tecnologico più rilevante. D’altra parte, i prestiti e il settore dell’Insurtech (la tecnologia applicata alle assicurazioni) sembrano mantenere il passo.
Vanno ancora molto forti le criptovalute, soprattutto con la DeFi (finanza decentralizzata). Altri settori interessanti dall’aumento di startup Fintech sono la RegTech (tecnologia volta al controllo normativo dei processi operativi) e la gestione dei redditi e delle imposte. Il trading non sembra ancora molto diffuso nel Fintech italiano, ma ha comunque cominciato a fare passi più grandi.
Grazie alla rete di pagamenti internazionali e alla sicurezza delle transazioni fornite dall’azienda, i migliori casinò con Visa sono tra i preferiti degli italiani. La possibilità di depositare fondi in modo sicuro e veloce ha semplificato l’esperienza di gioco per molti utenti. Visa ha stretto partnership strategiche con diverse piattaforme, consentendo ai giocatori di godere di transazioni fluide e sicure grazie ad una crittografia di alto livello.
Il successo di Visa nel Fintech
Visa è riuscita ad affermarsi come una delle principali voci del Fintech italiano perché lavora in collaborazione con diverse istituzioni finanziarie e startup per fornire soluzioni di pagamento avanzate e semplificate.
Il ruolo di Visa nel Fintech District
A inizio 2023, Visa è entrata nel Fintech District, la comunità a cui fanno riferimento le aziende internazionali interessate a investire nel panorama Fintech e Insurtech italiano.
L’interesse principale di questa partnership è lo sviluppo dei pagamenti digitali, certo, ma non solo. Visa si dedica anche a implementare nuove misure di cyber security, per proteggere i dati finanziari degli utenti, oltre che ad ampliare la sua sfera d’influenza nel mondo delle criptovalute e a sviluppare nuove idee che guidino la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Tutto ciò collaborando in maniera più o meno diretta con aziende e startup italiane.
Il sostegno di Visa agli esercenti
Negli ultimi due anni, in Italia si è visto un forte incremento dei pagamenti contactless, ovvero quei tipi di pagamento che non necessitano di un contatto diretto tra la carta e il POS. Si tratta di un tipo di pagamento elettronico del tutto sicuro, ma in Italia è relativamente nuovo, per cui sono ancora molti i commercianti che non sono attrezzati. Dopotutto, l’obbligo del POS per gli esercenti è entrata in vigore solo nel 2022, nonostante il Governo Monti avesse, già nel 2012, firmato un decreto simile.
In tal senso, il supporto di Visa agli esercenti e alle piccole imprese potrebbe essere fondamentale. In un’intervista a Forbes, Stefano M. Stoppani, country manager Visa per l’Italia dal 2021, ha parlato di un sostegno dell’azienda alla digitalizzazione tramite svariati progetti, come ad esempio Bridge 4 Millions. Quest’ultimo intende fornire un mentoring concreto alle piccole imprese, per far sì che comprendano a fondo la forza dei pagamenti digitali e non ne vengano spaventati, come potrebbe accadere. In aggiunta, il progetto Tap to Phone di Visa è volto allo sviluppo di soluzioni user-friendly che coinvolgano gli smartphone.
Il Visa Innovation Program Europe è già attivo in vari paesi da un po’ di tempo, ma finalmente, nel 2023, è arrivato anche in Italia, in seguito proprio all’entrata di Visa nel Fintech District. Si tratta di un vero e proprio programma di mentoring, in cui Visa propone alle startup interessate e più promettenti una collaborazione diretta, volta a sviluppare i pagamenti digitali in Italia.
Ciò avviene tramite un contatto diretto con gli esperti dell’azienda, che forniscono tutte le informazioni necessarie. Strettamente legati all’Innovation Program, sono anche Fintech Fast Track e Fintech Partner Connect, pensati entrambi per fornire alle startup e alla pubblica amministrazione tutte le risorse necessarie per garantire un passaggio ai pagamenti digitali efficiente e non traumatico per gli utenti.
Visa: un pilastro del panorama Fintech italiano
Da sempre attenta all’innovazione, Visa non poteva farsi sfuggire la possibilità di portare la sua esperienza nel mondo del Fintech italiano. Il suo contributo principale è fatto di sessioni di mentoring e collaborazioni con le startup più promettenti, oltre che con le piccole imprese e la pubblica amministrazione. Il tutto volto a rendere la transizione completa al digitale, che in un mondo spinto sempre di più verso soluzioni ecosostenibili sembra inevitabile, il meno traumatica possibile.