Andamento mercati azionari nel 2023, che cosa aspettarsi ?

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Il 2022 è ormai alle spalle, anche se gli strascichi della crisi economica che lo ha caratterizzato continuano a farsi sentire. A causa della pandemia prima, e della guerra in Ucraina poi, il mercato azionario ha visto una crisi che non aveva precedenti negli ultimi decenni.

In particolar modo, guardando oltreoceano, vediamo come lo S&P 500, il quale costituisce il principale indice azionario americano, ha registrato un calo di circa il 17% guardando all’intero anno 2022 (si consideri che non toccava la doppia cifra negativa dal 2008, anno della grande recessione). Per quanto riguarda la situazione italiana, Piazza Affari ha invece perso circa il 10% su base annua nell’arco del 2022. In generale, per quanto riguarda l’intero mercato azionario a livello mondiali, i numeri non sono stati molto incoraggianti.

Ciò, come già accennato, è stato causato in particolar modo dalla guerra tra Russia e Ucraina. In seguito al conflitto, infatti, si è verificato un incremento dell’inflazione, ovvero un aumento del costo della vita, nonché l’aumento drastico dei tassi d’interesse da parte della Fed per cercare di evitare un’ulteriore profonda crisi economica.

Tuttavia, per quanto riguarda l’inflazione, si può notare come l’emergenza in America sembra pian piano rientrare, con il picco del 9,1% raggiunto nel corso del mese di giugno 2022, ed una discesa fino al 7,7% a fine anno. Ciò sembra indicare che le politiche della Fed stiano dando i propri frutti, in particolar modo, l’aumento dei tassi d’interesse. La situazione in Europa, invece, non è ancora delle più rosee, con un’inflazione che resta ai massimi storici toccati negli ultimi decenni sia per quanto riguarda la situazione britannica che per quella italiana.

Questo, in particolar modo, potrebbe essere legato alla dipendenza di queste due nazioni dal gas russo. Se, infatti, il prezzo del gas sembra essere sceso nell’ultimo periodo, tuttavia la crisi geopolitica è tutt’altro che rientrata e non sembra che la crisi del gas possa risolversi a breve. Comunque sia, la crisi legata all’inflazione dovrebbe essere ormai alle spalle già nei primi mesi del 2023 e, Filippo di Naro, prevede un +4% del mercato azionario nel 2023, per poi salire ulteriormente nel 2024 toccando un +8%.

Questi dati, tuttavia, sono ancora prematuri e, per evitare brutte sorprese, gli analisti più esperti consigliano un portafoglio più bilanciato e più difensivo. Le azioni che hanno performato meglio dall’inizio della guerra, infatti, sono quelle maggiormente legate ai beni di prima necessità e legate al mercato energetico. Non è da escludere che nel corso del 2023 la situazione non possa migliorare soprattutto sotto questo punto di vista.

Per approfondire la situazione relativa al mercato azionario italiano, vi consigliamo di collegarvi al sito ufficiale della Banca d’Italia, all’interno del quale potete trovare statistiche ufficiali relative alla finanza pubblica e molti altri dati fondamentali per analizzare la situazione azionaria italiana.
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