“È quanto si stanno domandando, increduli, gli abitanti del quartiere a causa degli enormi e anti estetici piloni rossi dell’illuminazione installati da poco” – segnala un lettore.
La dimensione spropositata dei piloni, non singoli, ma addirittura doppi, a quanto dice uno dei rappresentanti di quartiere, sarebbero dettati dalla normativa antisismica. Quindi, ci si domanda, anche i prossimi lampioni che verranno installati nelle strade dovranno essere così? E poi, c’era bisogno di installarli così in alto?
Il chiassoso colore rosso, che colpisce come un pugno in un occhio, pare sia stato scelto per completare gli altri colori presenti – bianco del selciato e verde del prato – per formare i colori della bandiera italiana. Me se non qualcuno non lo dice nessuno se ne accorge. A dire il vero danno più l’impressione di avere ricevuto soltanto una mano di fondo e che debbano essere ancora verniciati. Contribuendo a destare una sensazione di cantiere ancora in
corso.
In effetti qualcuno mormora che a questo punto sarebbe stato meglio farli bianchi.
Altro disappunto è stato espresso per il posizionamento delle panchina: tutte al sole. E non sotto le piante, all’ombra, come le precedenti.
“Come faranno adesso gli anziani della struttura che si affaccia sul piazzale, abituati a prendere un poco di refrigerio nel periodo estivo” si chiede qualcuno preoccupato.
E c’è già chi promette di presenziare all’inaugurazione per lanciare, forse non i pomodori, visto che di rosso ce n’è già abbastanza, ma sicuramente le proprie vibrate proteste all’indirizzo del Sindaco.
“Questa è una amministrazione a cui interessa solo apparire” aggiunge un altra signora. “Del resto, il Sindaco questa piazza non sapeva nemmeno dov’era”.